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L'incontro

“Ducezio e i Siculi”, il convegno inaugurale della Fondazione presieduta da Raffaele Lombardo

“Parliamo di un grande personaggio che io definisco proto-autonomista quello di oggi è solo il primo di una lunga serie di eventi", afferma il fondatore del Mpa

Di Damiano Scala |

Un convegno per parlare di una figura storica importante per la Sicilia. Un appuntamento per conoscere la figura di un grande condottiero che ha saputo maturare il concetto di Nazione sulla base di valori comuni come la lingua e la religione. “Ducezio e i Siculi” ha focalizzato l’attenzione di tutti i presenti all’interno della Sala Esedra del Teatro Greco di Catania. Un appuntamento organizzato dalla Fondazione “Ducezio” e dedicato ad una delle figure più affascinanti della storia antica siciliana. “Parliamo di un grande personaggio che io definisco proto-autonomista- afferma il presidente della Fondazione Ducezio, l’onorevole Raffaele Lombardo- quello di oggi è solo il primo di una lunga serie di eventi che vedrà la nostra associazione promuovere dibattiti nel campo degli studi, della ricerca, dell’ambiente, dello sviluppo e dell’autonomia. Ducezio è stato un eroe dei Siculi e lo vogliamo presentare alle nuove generazioni per fare in modo che questo spirito autonomistico posso ispirare molta gente”.

Il re dei Siculi guidò il popolo isolano contro i greci unificando le città della sua terra e fondando insediamenti come Paliké. “Tanti popoli hanno lasciato testimonianze grandiose nella nostra terra e questo è durato per secoli-sottolinea il sindaco Enrico Trantino- a Catania abbiamo sempre avuto riscontri straordinari sulla magnificenza della nostra città. Per queste ragioni oggi serve un cambio di passo reattivo che ci spinga verso i fasti di quel passato da cui proveniamo e di cui Ducezio è stata figura di spicco”. “Il Condottiero siciliano è un personaggio illustre del nostro territorio- fa eco il Primo Cittadino di Mineo Giuseppe Mistretta- il legame tra lui e la Sicilia è viscerale soprattutto in questo momento storico di autonomia differenziata”.

Ad alternarsi al tavolo del convegno, introdotto dal prof. Rosario Sapienza (ordinario di diritto internazionale e presidente del comitato scientifico della Fondazione Ducezio), Emilio Galvagno (con un intervento su Ducezio e le città siciliote), Elena Santagati (che ha approfondito il ruolo di Ducezio e le varietà lessicali in Diodoro Siculo), Massimo Frasca (che ha illustrato i siti archeologici legati ai Siculi), Salvo Caffo (che ha presentato un’analisi sui laghetti dei Palici e il loro legame con il vulcanismo dell’area iblea), Calogero Miccichè ( che ha dato un importante contributo su Ducezio in esilio), Claudio D’Angelo (che ha esaminato Ducezio e le tirannidi) e Laura Maniscalco (che ha sottolineato l’importanza de “La Valle dei Margi” e il suo centro religioso). Moderatore dell’evento l’architetto Gesualdo Campo (già Sovrintendente ai Beni Culturali ed ex Assessore Regionale). Al Direttore del Parco Archeologico di Catania Giuseppe D’Urso il compito di porgere i saluti istituzionali a tutti i presenti. “E’ un onore ospitare un appuntamento tanto prestigioso. Da qui- conclude D’Urso- parte un processo di scoperta e valorizzazione di un personaggio importante per tutti noi siciliani”.Damiano ScalaCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA