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Diciotti, atti Senato giunti a Catania: Conte e ministri potrebbero essere indagati
CATANIA – La Procura di Catania aprirà un fascicolo sulla trasmissione, dalla presidenza del Senato, degli atti firmati dal premier Giuseppe Conte e dai ministri Luigi Di Maio e Danilo Toninelli, allegati alla memoria del responsabile del Viminale Matteo Salvini, sotto esame della Giunta per le immunità di Palazzo Madama sul caso Diciotti. L’apertura del fascicolo è un atto dovuto. Lo scenario giudiziario che si apre, come conseguenza dovuta, è la possibile iscrizione nel registro degli indagati dei tre esponenti del Governo e la successiva valutazione della magistratura della loro posizione.
Il procuratore Carmelo Zuccaro ha già chiesto l’archiviazione dell’inchiesta aperta nei confronti del ministro Salvini ritenendo che il ritardato sbarco dei migranti dalla nave era “giustificato dalla scelta politica, non sindacabile dal giudice penale». Tesi non condivisa dal Tribunale per i ministri che ha chiesto l’autorizzazione a procedere. Lo stesso collegio sarebbe chiamato a decidere sull’eventuale richiesta della Procura per Conte, Di Maio e Toninelli.
«Non posso rilasciare dichiarazioni sulle iscrizioni, che si fanno o meno, per ragioni di segretezza», ha affermato il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, che «conferma» soltanto l’arrivo degli atti. Nessun commento su iniziative del suo ufficio».
Alla Procura di Catania gli atti firmati dal premier Giuseppe Conte e dai ministri Luigi Di Maio e Danilo Toninelli, sono arrivati stamane. Li ha trasmessi la presidenza di Palazzo Madama.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA