ROMA – «Quanto accaduto in Sicilia» sui dati falsi sulla pandemia «è gravissimo» e induce «una riflessione ben più ampia che non possiamo più far passare in secondo piano e che riguarda il legame strettissimo tra la politica e i vertici sanitari degli ospedali pubblici, un legame che spesso – come in questo caso – rischia di compromettere il diritto alla salute di ogni singolo cittadino». Lo scrive Luigi Di Maio su Fb, ricordando che «il M5s ha proposto di rompere questo automatismo tra i partiti e la nomina dei manager sanitari. Abbiamo presentato un ddl, respinto e mai considerato, osteggiato da tutti. Oggi possiamo cambiare».
«Stiamo attraversando uno dei momenti più bui della nostra storia recente e molti nodi sono venuti al pettine. Non possiamo più aspettare. Questo – sottolinea Di Maio – è il momento di cambiare rotta, questo deve essere il momento, per tutti, di fare un passo indietro. Ciò che si è verificato in Sicilia non sarebbe mai accaduto se quei dirigenti avessero avuto la forza di dire no, forti della propria indipendenza e della propria autonomia dalla politica. In nessun altro Paese al mondo un politico chiama il dirigente sanitario di riferimento e gli dice cosa deve fare. Non funziona così. Non è questo lo Stato di diritto che ci meritiamo. Il mio appello è rivolto a tutti: sta per iniziare una fase importantissima, quella della ricostruzione. E dobbiamo ricostruire. Ma dobbiamo farlo al meglio», conclude il ministro.