Cuffaro torna in politica: «Non posso candidarmi ma porto avanti i giovani»

Di Redazione / 13 Febbraio 2020

 PALERMO – “Da quando sono tornato un uomo libero ho sempre sostenuto che il mio tempo per la politica fosse finito e il mio tempo per la politica elettiva da candidato è assolutamente finito. Intanto perché sono interdetto e poi perché ritengo che non sia giusto dopo la mia condanna ritornare in politica da candidato. Ma ho intenzione di incidere nella politica siciliana, a partire dalla costruzione di una nuova classe di giovani dirigenti in Sicilia: li candideremo a partire dalle prossime elezioni comunali”. Lo dice l’ex governatore della Sicilia, Totò Cuffaro, tornato libero dopo la condanna a sette anni di reclusione, scontata in carcere, per favoreggiamento personale verso persone appartenenti a Cosa nostra e rivelazione di segreto istruttorio, in un’intervista rilasciata al sito “Il Sicilia.it”.

«Sono stato messo in croce politicamente. Guardando la povertà politica che c’è stata in questi ultimi anni, questo mi ha portato a riflettere che tutto sommato forse non sono stato il peggiore tra quanti hanno governato questa terra. Ho visto tanti moralisti che su di me hanno ritenuto di dover fare i loro atti di accusa, scoprirsi di gran lunga più peccatori di me…».

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