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Cuffaro: «I miei "eredi" con Renzi». Il Pd: «Un polverone fasullo»

Cuffaro: «I miei “eredi” con Renzi». Il Pd: «Polverone fasullo»

L'ex presidente della Regione torna a parlare di politica e porta scompiglio nei Dem. Guerini: «Non stiamo tesserando i suoi uomini»

Di Redazione |

ROMA – Totò Cuffaro torna a parlare di politica e porta scompiglio nel Pd. “I miei si sono spostati nel Pd di Renzi e ora fanno le tessere. Ma non capisco il clamore, lo scandalo. A me pare naturale. Prendevo un milione ottocento mila voti, lì dentro c’era la Sicilia. Ora quella stessa Sicilia si sta spostando”, ha affermato Cuffaro in una intervista all’Huffington Post. Immediata la reazione di Roberto Speranza che ha chiesto ai vertici del partito di fare subito chiarezza.

“Cosa è diventato il tesseramento del Pd”, si è chiesto l’esponente della minoranza Dem, definendo “notizie molto preoccupanti” quelle  sulle “iscrizioni di massa al Pd da parte di gruppi organizzati che nulla hanno a che fare con la nostra storia e la nostra cultura politica”.

“Cuffaro stia sereno – ha ribattuto Lorenzo Guerini, vicesegretaro del Pd – : il Partito democratico non sta tesserando suoi uomini, dal momento che siamo un partito di centrosinistra, che non ha niente a che vedere con idee politiche sue e dei suoi sostenitori. Spiace che su una non-notizia ci sia, invece, qualcuno dei nostri, pronto a salirci sopra per alzare un polverone fasullo quanto strumentale che, quello sì, danneggia il buon nome del Pd.

“Il PD in Sicilia non è nè sarà mai erede del cuffarismo. Chi rimesta tessere sbatterà il muso”, ha scritto il segretario regionale del Pd siciliano Fausto Raciti sul suo profilo twitter.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA