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Contributopoli alla Regione, si fa festa anche con l’Agricoltura tra neomelodici e arrosticini di Angus

Il caso di Siracusa e il racconto del finanziamento da 97 mila euro

Di Mario Barresi - Luisa Santangelo |

Come si promuove bene l’enogastronomia siciliana con gli hambuger americani. E con gli hot dog. E con il kebab. E con i tipicissimi arrosticini di Angus, pura razza scozzese. Ché tanto, si sa, dalla Sicilia sono passati tutti. Una ragione in più, forse, perché un contributo regionale non si neghi a nessuno. Nella vicenda in questione sono 97mila euro, liquidati a inizio ottobre e, in questo caso, non provenienti dal tentacolare assessorato al Turismo, ma dall’Agricoltura.

La festa a Siracusa

Siracusa, piazza Santa Lucia, 25 aprile, festa grande. Ma la Liberazione non c’entra. C’entra, invece, l’appuntamento “Siracusa in piazza”, organizzato dall’associazione Philotes aion, salita agli onori delle cronache per questo (unico) evento. Il «primo di una lunga serie», dice il presidente Umberto Lo Verde nelle interviste rilasciate ai giornali locali per pubblicizzare la due giorni (c’è anche il 26) in cui gli stand di patatine e panini si affiancano alla vera attrazione: il palco su cui salgono, per due concerti gratuiti, il 25 Le Vibrazioni e il 26 il cantante neomelodico Angelo Famao. Oltre al deputato regionale di Forza Italia Riccardo Gennuso, originario di Rosolini, figlio d’arte del ras delle preferenze Pippo, fratello del consigliere comunale Luigi. Una dinastia che appare inscalfibile, a Siracusa, e che promuove la città con orgoglio.

Prima delle Europee

In quei giorni d’aprile, manca poco alle elezioni europee e l’esponente politico affronta con orgoglio la folla aretusea festante. Si scatta un selfie per mostrare quanta gente ci sia in una delle piazze più belle della città e la pubblica sui suoi profili social. Il giovane Gennuso, all’epoca, è ancora sotto processo per estorsione: bisogna aspettare settembre per arrivare a un’assoluzione perché il fatto non sussiste insieme al padre, suo predecessore sugli scranni dell’Ars.«Musica, buon cibo e valorizzazione del territorio. Queste le premesse per raggiungere l’obiettivo di valorizzare spazi e luoghi pubblici attraverso la promozione di spettacoli, concerti e percorsi enogastronomici tipici della tradizione locali», scrive Gennuso junior sui suoi social, rivendicando di avere inaugurato «la prima edizione».Tra i fatti che non sono passati inosservati, e ne ha scritto La civetta di Minerva, c’è che i due concerti non sono tra gli eventi finanziati dal dipartimento Turismo della Regione Siciliana. Perché, semplicemente, i soldi non vengono da lì. Questi 97mila euro arrivano, invece, dall’assessorato all’Agricoltura, «per la promozione di un percorso enogastronomico dei Comuni del Siracusano». Il 25 e il 26 aprile in piazza Santa Lucia si acquista un token per un euro e, con quello, si pagano arrosticini e braciole messinesi. Nel decreto di liquidazione, firmato con solerzia a ottobre, si legge che «le attività da realizzare “non rivestono carattere economico cioè attività consistenti nell’offrire prodotti o servizi su un dato mercato”».

Il grazie all’on.

Checché si dica di token e assessorati, “Siracusa in piazza” è un successo. Tant’è che Lo Verde, presidente dell’associazione, affida ai social un lungo elenco di “grazie”. Che si conclude con «l’onorevole Riccardo Gennuso che ha creduto nel progetto e si è fatto interlocutore presso la Regione Siciliana». Di ringraziamenti al deputato per il suo lavoro a Palermo nell’incentivare momenti di svago e cultura nel suo territorio è pieno internet. Uno «speciale» gli arriva dal sindaco di Pachino Giuseppe Gambuzza per una «ricca e variegata» stagione estiva. Di cui si parla in questo articolo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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