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Conte vs Salvini, la crisi di governo sui social tra religione e storia

Di Redazione |

Religione, mafia e citazioni storiche. Il dibattito in Senato e la crisi, ormai conclamata, di governo irrompono sui social, dove a prendersi la scena sono il premier, Giuseppe Conte, e il leader della Lega, Matteo Salvini, individuati nel dibattito e raffigurati in decine di fotomontaggi ironici come i due principali avversari.

Sin dall’ora di pranzo gli hashtag #maratonamentana, trasmissione seguita da moltissimi utenti Twitter, #crisidigoverno e #Conte conquistano il podio dei trend in Italia. Ed è il discorso del premier, in particolare con la citazione di Federico II, sovrano illuminato, e l’attacco a Salvini sull’uso dei simboli religiosi, a dividere addetti ai lavori e opinione pubblica. Sono molti, non solo nel M5s, ad apprezzare il discorso del professore pugliese, confermando la sua crescita di popolarità sui social nelle ultime settimane, dimostrata dal superamento della soglia di un milione di fan su Facebook. Una quota comunque lontana dai 3,7 di fan di Salvini che si schierano con il responsabile della comunicazione social del Capitano, Luca Morisi. «Discorso stratosferico del Capitano in Senato, altro che la minestrina rancorosa e soporifera di Conte, tutta basata sull’acidello attacco personale a Salvini» scrive quest’ultimo scatenando allo stesso tempo le critiche della fazione opposta.

E’ soprattutto il tema religioso a provocare polemiche, a maggior ragione dopo le parole del senatore M5S, Nicola Morra, che, dopo aver ricordato a Salvini che ostentare il rosario in Calabria significa mandare messaggi in codice alla ‘ndrangheta, è salito subito tra i primi trend provocando una valanga di post. Anche Papa Wojtyla, citato da Matteo Salvini, è entrato nei trend social.

A spopolare, inoltre, l’immagine del senatore Gregorio De Falco, che durante il discorso del vicepremier Matteo Salvini, gli ha fatto cenno con la mano di andare a casa e gli dice: «Buffone, vai a casa». Sono molti ad accostare l’immagine alla celebre frase usata dall’ufficiale nei confronti del capitano della Costa Concordia, Francesco Schettino, «Torni a bordo, cazzo», in questo caso trasformata in «Scenda da bordo, cazzo».

Tanta come al solito anche l’ironia sulla rete: molti utenti, dopo l’annuncio delle dimissioni da parte di Conte, citano Mattarella: uno dei fotomontaggi lo ritrae mentre chiede «aiuto” o con le braccia allargate in segno di disperazione, oppure mentre fulmina con gli occhi laser il Capitano. La Rete reagisce in modo ironico anche alle parole di Salvini sui politici che mostrano ritrosia a lavorare ad agosto, provocando una valanga di post con le foto del vicepremier a petto nudo e con il mojito in mano mentre fa il deejay al Papeete Beach. Satira anche sulla frase: «Rifarei tutto quello che ho fatto», ritraendo il ministro dell’Interno sempre al Papeete o in Russia.

Molti i riferimenti «cattolici┌: tra i più divertenti un video della processione della Madonna che scappa con le parole “La Madonna sta lasciando l’Italia per motivi di sicurezza” oppure «Più che una seduta al Senato sembra l’ora di catechismo” e ancora «Bentornato sacro romano impero…». Il sito satirico Prugna prende di mira anche Conte: «Si addormenta a Palazzo Chigi e si risveglia dopo 18 mesi per cazziare Salvini», si legge in un post che riprende una recente notizia di cronaca che ha scatenato molti commenti ironici come: «Si addormenta sul materassino con la Lega e lo ritrovano con il Pd», oppure – scrive Spinoza – «Si addormenta sul materassino a Milano Marittima e si risveglia senza maggioranza».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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