«La macchina dei soccorsi è intervenuta prontamente, non mi stanco di ringraziare la macchina della Protezione civile e di tutti i corpi coinvolti nel soccorso».
Lo ha detto il premier Giuseppe Conte parlando con i cronisti a Palermo dopo la riunione in Prefettura.
«Bisogna ripristinare al più presto la viabilità e le infrastrutture che sono state messe fuori uso -dice ancora – Il governo è concentrato per un’opera di riammodernamento infrastrutturale nazionale, perché c’è un sistema infrastrutturale che denuncia il logorio del tempo e che richiede un piano di investimenti adeguato. Lo stiamo facendo con la manovra di bilancio, abbiamo varato un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria. occorrerà del tempo, sono investimenti che richiedono tempo per essere attuati a lungo e breve termine ma occorre una adeguata programmazione».
«Le regioni più martoriate sono Calabria, Sardegna, Sicilia, e si sono aggiunti Veneto, Friuli, Liguria, le Province autonome di Trento e Bolzano, e oggi anche il basso Lazio. Stiamo esaminando tutte le richieste pervenute, e sicuramente nel prossimo Consiglio dei ministri, se necessario lo faremo straordinario perché non previsto, decreteremo lo stato di emergenza. Stiamo facendo un esame contabile delle somme esatte disponibili. Sicuramente, poi, le dovremo integrare». Così il premier Giuseppe Conte alla stampa dopo il vertice della task force in prefettura, a Palermo.
“Per il dissesto idrogeologico abbiamo messo a disposizione del ministro per l’Ambiente un miliardo di euro, che dovranno essere utilizzati per interventi di messa in sicurezza del territorio. In più ci sono 59 mln per le autorità di bacino e per regolare i flussi d’acqua. E’ necessario iniziare o completare il dragaggio del letto dei fiumi, intervenire per mettere in sicurezza il sistema idrogeologico nel suo complesso”. Così il premier Giuseppe Conte a margine del vertice sul maltempo e sulla tragedia di Casteldaccia.