verso le regionali
Che farà ora Musumeci? Lui non parla e aspetta. Ma De Luca: «Si dimetterà e si ricandiderà»
Il presidente della Regione scioglierà il dubbio giovedì in una conferenza stampa. L'ex sindaco di Messina durissimo
Che farà Nello Musumeci dopo le sue parole di ieri (“tolgo il disturbo” e “lo farà il mio successore”) che hanno messo in fibrillazione l’intero mondo politico siciliano.
Di sicuro c’è che il presidente della Regione incontrerà i giornalisti giovedì prossimo, alle 10.30, nella sala Alessi di Palazzo Orleans, per “rendere note le proprie decisioni in relazione alle prossime elezioni regionali”.
Ieri il governatore, a Catania, aveva affermato che per gli interventi non finiti del suo governo «ci sarà il mio successore» perché «io toglierò il disturbo». Poi non ha voluto aggiungere null’altro: «Quello che ho detto è stato sentito, ognuno gli dia l’interpretazione che vuole – afferma – io non ho nulla da dire adesso, incontrerò la stampa nei prossimi giorni».
Chi invece sostiene di sapere che cosa farà Musumeci è Cateno De Luca, l’ex sindaco di Messina, reduce dal successo elettorale nella sua città dove è stato eletto al primo turno il suo “delfino” e che in autunno si candiderà presidente della Regione: «Ancora una volta l’analisi che avevo affidato solo pochi giorni fa alla stampa in merito alla posizione politica di Nello Musumeci si è rivelata assolutamente aderente alla realtà dei fatti. Nello Musumeci oggi tenta di mostrare i muscoli, che non ha, provando a ricattare la banda bassotti politica. Non ritira la sua candidatura ma si vuole dimettere subito anche da governatore della Sicilia. Ultimo disperato tentativo da parte del presidente che cede al colpo di grazia che il risultato elettorale di Messina gli ha inferto».
«Avevo detto che Musumeci sarebbe stato abbandonato anche da Giorgia Meloni – ha aggiunto De Luca – Una profezia che si è avverata nonostante molti non lo credessero possibile. Oggi, solo e inchiodato alle sue responsabilità, tenta un’ultima forzatura per provare a salvare il banco che però ormai è saltato. Sicilia Vera – prosegue De Luca – sostiene Musumeci. Noi siamo per la sua ricandidatura. Non gli consentiremo di fuggire senza aver dato conto del suo fallimento politico ai siciliani. Quest’ultima mossa non fa che confermare quanto sia politicamente vigliacco. Noi vogliamo che Musumeci resti al suo posto fino al 6 novembre e che si presenti al popolo siciliano mostrando cosa ha fatto e cosa soprattutto non ha fatto. Fuggire adesso, caro Nello non ti assolverà dalle tue responsabilità. Noi – conclude De Luca – siamo sempre pronti con la cintura ai fianchi e con le lanterne accese».