In Sicilia
Centrosinistra, salta accordo sulle primarie: tablet e matite al centro della disputa
Tavolo sospeso tra Pd e M5S che si erano trovati d'accordo sulla maggior parte dei punti da esaminare
L’idea era di chiudere stasera l'accordo sull'organizzazione delle primarie in Sicilia per la scelta del candidato governatore, ma dopo tre ore di confronto il tavolo politico del centrosinistra non è riuscito a trovare l'intesa sull'ultimo punto: la modalità di voto nei gazebo.
Al tavolo politico si era arrivati con sei punti del regolamento ancora da sciogliere perché il comitato tecnico aveva preferito non pronunciarsi: su cinque punti i partiti del centrosinistra e il M5s avrebbero trovato quasi subito l’accordo (tra cui aspetti finanziari, voto anche ai 16enni, numero e distribuzione territoriale dei gazebo). Lo stallo è arrivato sulla modalità di voto nei 32 gazebo. I Dem avrebbero posto come pregiudiziale la propria proposta di fare votare con carta e matita, questo avrebbe irrigidito i 5stelle, convinti che anche nei gazebo si sarebbe votato in modo elettronico (tablet e penna digitale) utilizzando la stessa piattaforma telematica a disposizione di chi preferirà non recarsi ai gazebo.Tavolo sospeso, dunque.