Catania, l’M5S solleva la «gettonopoli»
Catania, l’M5S solleva la «gettonopoli» «Per le commissioni nel 2014 spesi 1,3 mln»
E ci sarebbero casi di consiglieri col dono dell'«ubiquità»
«Catania ha speso nel 2014 per le commissioni consiliari oltre un milione di euro a fronte dei circa 360 mila spesi da una città della stessa grandezza di Catania come Verona». È questa la denuncia la deputata nazionale del M5S, Nunzia Catalfo formulata al termine della conferenza stampa nel corso della quale con altri colleghi e aderenti al meetup catanese di Piazza della Guardia del movimento ha denunciato le anomalie riscontrate dall’esame dei verbali delle riunioni delle commissioni consiliari permanenti relative al 2014 e ai primi mesi del 2015. «Adesso – ha aggiunto – faremo al Comune un’ulteriore richiesta di accesso agli atti finanziari per capire quante di queste commissioni consiliari anomale sono state pagate ai consiglieri». Nel corso dell’incontro il meteep di M5S ha anche ricordato quanto costa un gettone di presenza, 75,51 euro lorde e che il “tetto massimo” percepibile mensilmente per ciascun consigliere è di 27 presenze equivalenti a 2.044,49 euro lorde al mese come risulta in amministrazione trasparente, per cui la cifra più alta percepibile in un anno, per chi raggiunge ogni mese il tetto massimo, è di 24.533,88 euro lordi pari a 325 gettoni in un anno. «Nel 2014 – fanno presente i pentastellati -, secondo quanto risulta dal dato fornito dall’amministrazione, i gettoni erogati sono stati 13.431 per un importo pari a 1.014.181.11 euro». Secondo i grillini ci sarebbero casi di brevissima permanenza in commissione (da 1’ a 5’); capacità di teletrasporto istantaneo dalla sede di una commissione all’altra, presenza in contemporanea di alcuni consiglieri in due distinte sedute di commissione (da 5’ a 45’). Gli unici al riparo, sempre secondo i grillini, sono Daniele Bottino e Giuseppe Castiglione mentre quello che i pentastellati definiscono «il dono del teletrasporto» avrebbe interessato 9 consiglieri.