Politica
Catania, la pazza idea di Crocetta: «Bianco e Abramo assieme»
«Un progetto civico per il bene di Catania. Fatelo insieme per amore verso la città». Mittente: Rosario Crocetta. Destinatari: Enzo Bianco ed Emiliano Abramo.
L’ex governatore irrompe di nuovo nella campagna elettorale delle Amministrative. E, già accantonata da tempo la provocazione di una sua corsa a sindaco, ora Crocetta si propone come “casco blu” per il dialogo fra il primo cittadino ricandidato e il presidente regionale della Comunità di Sant’Egidio, che oggi alle 19 ufficializzerà il programma elettorale.
«La città – sostiene Crocetta – non può perdere la grande occasione che può rappresentare un progetto civico congiunto Bianco-Abramo. Oggi non è più tempo di divisioni, il progetto di Bianco e quello di Abramo sono accomunati dall’idea centrale del civismo per il bene della città». Ed ecco Crocetta pronto a officiare l’unione civile (anzi: civica): «Enzo ed Emiliano, mettetevi attorno a un tavolo, per parlare delle tante cose che vi uniscono, ma anche per integrare, con reciproche proposte, il programma per la futura Catania».
Per il leader del Megafono (che dovrebbe avere dei suoi candidati nelle liste di Abramo) «unirsi diventa «una necessità che rende certa la vittoria, per impedire che la città ritorni ai tempi bui di amministrazioni di centrodestra che devastavano i bilanci del Comune e lasciavano senza corrente elettrica le vie e le piazze». In questo senso l’eventuale è indispensabile per «impedire che abbia a essere soddisfatta l’ingordigia predatoria di soggetti che erano stati allontanati dalla gestione della cosa pubblica e che oggi vogliono ritornate più famelici di prima».
Crocetta non dice chi fra i due – in caso di accordo – farà il passo indietro. Ma sembra scontato, visti anche i rapporti di forza, che l’idea sul tavolo sarebbe il ritiro della candidatura di Abramo che con le sue liste sosterrebbe Bianco, pronto a entrare nella squadra del sindaco ricandidato.
Ma quali sono le ragioni della “conversione” di Crocetta, da sempre piuttosto critico con il sindaco? L’ex governatore spiega: «A marzo espressi la necessità di avviare nella città, per le imminenti elezioni amministrative, un progetto civico, in grado di superare i tradizionali steccati ideologici e costruire un grande schieramento per il bene di Catania. La mia dichiarazione di allora – ricorda Crocetta – apparve a molti in sintonia con le posizioni di Abramo, che già in quei giorni ipotizzava la medesima linea, e in polemica con Bianco. Così non era: nulla di personale».
E qui l’ex presidente della Regione si lascia andare a un giudizio riveduto e corretto sulla sindacatura di Bianco, definendola «l’esperienza amministrativa migliore che sia stata espressa in questi decenni nella città». Del resto, «in questi anni di amministrazione Bianco sono state realizzate e programmate opere importantissime per lo sviluppo della città ed impegnate risorse finanziarie per circa 2 miliardi e 400 milioni di euro, attraverso una credibilità ritrovata ed un rapporto positivo coi governi nazionale e regionale». Risorse che «possono consentire un ulteriore slancio economico a una città in ripresa» e, assieme alla «figura civica e solidaristica rappresentata da Abramo e dal suo mondo di riferimento», il “progetto civico al quadrato” auspicato da Crocetta «potrà consentire anche di rafforzare politiche di coesione sociale in grado di includere poveri e disoccupati, favorire giovani e donne, abbracciare in modo nuovo portatori di disabilità, incontrare in modo più stringente quegli ultimi ai quali ci invita a pensare l’Evangelo».
Fin qui Crocetta. E ora il punto è: che ne pensano Bianco e Abramo?
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