Catania, il nuovo caso Apostolico: il centrodestra torna alla carica con la richiesta di dimissioni

Di Margherita Nanetti / 15 Ottobre 2023

La giudice di Catania Iolanda Apostolico – che per prima ha disapplicato il decreto “Cutro” accogliendo alla fine di settembre il ricorso di tre migranti, decisione che ha sollevato polemiche – finisce ancora sotto i riflettori, e bersaglio di critiche da parte di FI e della Lega, il cui leader Matteo Salvini il 5 ottobre ha diffuso un video che ritrae la toga a una manifestazione pro migranti nell’agosto 2018. Questa volta ha suscitato reazioni il fatto che Apostolico abbia testimoniato, come madre, nel processo nel quale uno dei suoi figli, maggiorenne, era accusato di resistenza a pubblico ufficiale, insieme ad altri tredici giovani, per aver dato un pugno allo scudo di una poliziotta durante una manifestazione dei centri sociali in risposta a un corteo antiabortista di Forza Nuova, a Padova nel marzo 2019. La vicenda giudiziaria si è conclusa con la assoluzione del figlio della magistrata e di altri dodici coimputati, decisione emessa dal giudice monocratico di Padova lo scorso due febbraio.

Una al giorno…

«Sulla condotta non equilibrata del magistrato Apostolico ormai esce quasi una notizia al giorno, oggi emerge che addirittura riuscì a far scagionare il figlio dopo che quest’ultimo aggredì degli agenti di Polizia durante una manifestazione. Insomma, ancora un atteggiamento di parte e non imparziale», ha dichiarato la senatrice Stefania Pucciarelli della Lega.

Al processo, Apostolico come testimone riferì che durante la protesta «la polizia aveva usato violenza contro i partecipanti» dicendo che il figlio le aveva mostrato «in video un ematoma comparso sulla gamba a seguito di un colpo subito». Riferì anche che il figlio «le mostrava i jeans imbrattati del sangue di una sua amica che era rimasta ferita a causa di una manganellata». Pucciarelli si domanda «come mai» Apostolico «fu così solerte in quell’occasione, mentre a Catania manifestò insieme all’estrema sinistra che insultava Salvini e le Forze dell’Ordine e non si accorse di nulla?!.».

Cessazione dell’attività

Interviene anche il senatore di FI Maurizio Gasparri. A suo avviso le ultime notizie sulla giudice «comprese le testimonianze che avrebbe reso, rendono indifferibile una cessazione della sua attività». Secondo Gasparri, «dovrebbe essere lei stessa a proseguire la sua convinta militanza, palesemente incompatibile con la funzione che svolge dimettendosi dall’ordine giudiziario». «In caso diverso – conclude Gasparri – andrebbe allontanata con le procedure di legge ma con la rapidità che fatti così gravi, imbarazzanti e documentati in modo incontestabile, rendono necessaria. Buon lavoro ministro Nordio. Buon lavoro Csm».

Il giallo del video

Nicola Fratoianni, leader di Sinistra italiana, torna a chiedere che venga fatta luce sulla diffusione del video con la Apostolico, episodio sul quale è in corso una inchiesta. «Salvini invece di fare infima propaganda sulla tragedia mediorientale, già che c’è – dice Fratoianni – utilizzi il tempo per dire finalmente agli italiani e al Parlamento chi gli ha dato il video con cui cerca, inutilmente, di infangare la magistratura del nostro Paese».

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Pubblicato da:
Alfredo Zermo