CATANIA – Le prossime comunali siciliane del 10 giugno (ballottaggio il successivo 24 per le 19 città sopra i 15 mila abitanti) che riguardano 138 comuni su 390 tra cui i capoluoghi Catania, Messina, Ragusa, Siracusa, e Trapani sono un test importante per partiti, movimenti e soprattutto le coalizioni che risultano divise in molti centri.
Al voto sono chiamati 1.657.147 elettori (692.224 solo nei capoluoghi) che voteranno in 1938 sezioni per eleggere sindaci e un esercito di circa 1800 consiglieri comunali. Le liste coi candidati vanno presentate dal 30simo al 26simo giorno antecedente le votazioni quindi il deposito dovrebbe cominciare l’11 maggio. Nei cinque capoluoghi per ora i presunti candidati a sindaco sono 31.
Il comune con più abitanti al voto è Catania (266.598) dove i candidati a sindaco che hanno annunciato la corsa al momento sono cinque. Oltre all’attuale sindaco Enzo Bianco (Pd), vi sono, per il M5S Giovanni Grasso, maestro d’orchestra e insegnante di Teoria e tecnica dell’interpretazione scenica all’Istituto musicale Vincenzo Bellini, che ha ha vinto il ballottaggio con l’avvocata dell’università etnea Matilde Montaudo. Per il centrodestra ha annunciato la candidatura l’europarlamentare e coordinatore provinciale di Forza Italia Salvo Pogliese. Senza il sostegno del suo partito, con la lista Civica “Un cuore per Catania”, dovrebbe presentarsi il consigliere comunale uscente di Forza Italia Riccardo Pellegrino. Con la lista civica “E’ Catania” si candida il presidente regionale della comunità di Sant’Egidio Emiliano Abramo.