Tensione alle stelle nella maggioranza di centrodestra che governa la Regione con Fdi e Lega ai ferrti corti e con la posizione dell’assessore regionale Mimmo Turano in bilico (per stessa ammissione del presidente della Regione Renato Schifani).
«Mimmo Turano – ha attaccato deputato regionale Nicolò Catania, vice capo gruppo di Fratelli d’Italia all’Ars, dopo i risultati delle amministrative in provincia di Trapani – esca fuori allo scoperto e la finisca con questo comportamento a dir poco equivoco continuando a stare con due piedi in una scarpa: a Palermo con la Lega nel governo di centrodestra e in provincia di Trapani, invece, sostenendo amministrazioni di centrosinistra. Il comportamento di Turano non è più tollerabile e la difesa del suo compagno di partito Luca Sammartino, che ha voluto mettere una pezza, è oltremodo imbarazzante e più evidente del buco, visto che proprio lui da catanese non conosce le dinamiche politiche della provincia di Trapani», aggiunge Catania.
«A Trapani Turano ha scelto Tranchida e non Miceli che era il candidato di centrodestra, con una pantomima a cui siamo abituati da tempo – prosegue -Anche nella mia città, Partanna, Turano ha lavorato affinché i suoi amici più fidati andassero in lista col candidato di centrosinistra, sostenuto da Pd, Verdi e M5S. Come se non bastasse, ha trovato anche il tempo di venire a festeggiare il sindaco eletto a spoglio concluso».
E Catania conclude: «Se la politica è fatta di accordi e alleanze e ci stai dentro devi rispettare le regole e queste non possono cambiare a 100 chilometri di distanza per convenienza, magari mascherandosi dietro liste civiche costruite ad hoc. Così facendo si prendono in giro solamente gli elettori».
Ieri era arrivata la difesa di Turano da parte dello stato maggiore leghista in Sicilia: «Deve essere un nuovo modo di fare politica, quello inaugurato dal coordinatore Cannella, in base al quale le dimissioni di un assessore regionale vengono chieste come conseguenza del risultato di una competizione elettorale locale. Soprattutto considerando che, proprio in questa tornata elettorale, il nostro Partito ha dimostrato ampiamente senso di responsabilità nei confronti della coalizione di Centrodestra» ha detto per esempio Valeria Sudano, deputato nazionale della Lega. Appare veramente stucchevole, – prosegue – leggere all’indomani delle elezioni, dichiarazioni così volgari nei confronti della nostra classe dirigente, invece di un ringraziamento per il contributo che abbiamo dato nelle varie competizioni amministrative alla vittoria del centrodestra e dei sindaci di Fdi. Siamo donne e uomini d’equilibrio, che viviamo la politica con moderazione e rispetto e pertanto evitiamo spesso di creare attriti tra noi alleati andando a polemizzare sulla stampa per segnalare anomalie che si manifestano localmente, portate avanti anche dal partito di Cannella. Cito solo i casi di Mascalucia o Acireale in provincia di Catania e quelli del Ragusano per brevità, ma l’elenco è lunghissimo. È sinceramente un modo di fare politica arrogante e che ha stancato». «Soprattutto perché dopo una tornata elettorale difficile come questa, sarebbe bene pensare solo ad assicurare una buona amministrazione ai cittadini. – prosegue – Ma se proprio si vuole fare polemica politica, sarebbe interessante comprendere non solo quale sia stato l’apporto numerico di Mimmo Turano ma anche quale sia stato il singolo contributo elettorale partendo dal coordinatore Cannella e da tutti gli onorevoli regionali, nazionali che compongono l’attuale maggioranza e dagli esponenti del governo regionale, nelle ultime competizioni elettorali in ogni comune chiamato al voto così da mettere fine a questa storia pirandelliana che va avanti da mesi. Suggerisco per il futuro al commissario Cannella di occuparsi delle dinamiche del suo partito e che sarebbe più utile leggere un contributo di idee piuttosto che attacchi pretestuosi che evidentemente hanno altri fini».