Politica
Caso Tamajo, Cancelleri: «Voto contaminato e falsato»
PALERMO – «Si sta delineando uno scenario inquietante. Oggi hanno indagato Edy Tamajo per la compravendita di voti a 25 euro l’uno (stiamo parlando di 14 mila preferenze). Eletto in passato con Grande Sud di Gianfraco Micciché, Tamajo si sarebbe fatto notare perché caldeggiava il voto disgiunto per Musumeci e su Whatsapp giravano i “santini” che indicavano la preferenza per lui e Musumeci». Così, in un in post su Facebook, il cinquestelle Giancarlo Cancelleri, uno dei candidati a governatore alle regionali siciliane dello scorso 5 novembre.
L’indagine su Tamajo «arriva dopo l’arresto di De Luca – prosegue – e dopo la denuncia sulle preferenze di Luca Sammartino che sarebbero state ottenute con anziani interdetti portati a votare senza il consenso dei familiari. I voti degli impresentabili a queste elezioni sono stati 100 mila». «La vittoria di Musumeci è sicuramente contaminata – aggiunge – ma potrebbe anche essere falsata dalla compravendita di voti. Se per batterci hanno barato in questo modo, vuol dire che non gli è rimasta più alcuna arma lecita da utilizzare».
“Presto scriverò un’altra lettera all’Osce – annuncia – dove racconterò gli scandali che si stanno scoprendo in questi giorni, il fondamentale ruolo di impresentabili arrestati e condannati come portatori di voto a Musumeci e il comportamento dei media che ha influito negativamente sull’affluenza alle urne e sulla scarsa sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema degli impresentabili”. “Chiederò loro che vengano al più presto in Sicilia – conclude – per monitorare fin da subito tutti i movimenti in vista delle politiche e che monitorino il voto delle politiche del 2018 nella nostra Regione. Non possono continuare a farla franca”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA