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Caso Gregoretti, giuristi inviano parere a Giunta per l’immunità: «Salvini va processato»

Di Redazione |

ROMA – Italiastatodidiritto, associazione di giuristi di Milano guidata dall’avvocato Simona Viola, ha inviato ai senatori della Giunta per le immunità del Senato un parere sul caso Gregoretti, a sostegno del sì all’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini. A firmare il documento, i professori Eugenio Bruti Liberati, Fabrizio Cassella, Dino Rinoldi e Aldo Travi, che concludono: «Negare l’autorizzazione sarebbe a tutti gli effetti una decisione incompatibile con i principi di uno Stato di diritto».

Il parere è pubblicato integralmente anche sul sito dell’associazione. Secondo la presidente, «Salvini invoca la volontà collegiale del governo nella decisione ma la legge non prevede che la collegialità della decisione rappresenti ragione di insindacabilità dei comportamenti ministeriali. L’invocazione della collegialità appare ancor più ingiustificata alla luce del secondo decreto sicurezza (che ai tempi della Diciotti non c’era), che aveva nel frattempo concentrato in via esclusiva sul ministro dell’Interno tutti i poteri riguardanti l’ingresso di navi cariche di naufraghi, rendendo quindi del tutto neutrale e insignificante la volontà degli altri membri del Governo, divenuti incompetenti».

Rispetto all’argomentazione dell’atto politico, per l’associazione, «si dimentica che quando la legge disciplina nel dettaglio le attività che devono essere compiute per la tutela dell’interesse pubblico, nessun atto politico è più configurabile; che il nostro sistema costituzionale non accoglie la logica dell’insindacabilità penale dell’operato “politico” dell’organo di governo e che in ogni caso l’atto politico non può essere invocato per giustificare la lesione di diritti di libertà delle persone».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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