Ballottaggi, seggi aperti in 101 Comuni. In Sicilia al voto Caltanissetta, Gela e Pachino. Nel capoluogo nisseno crolla l’affluenza, alle 12 solo il 7,88%

Di Redazione / 23 Giugno 2024

Si sono aperte le urne in 101 comuni per il secondo turno delle amministrative. Tornata di ballottaggi in cui il centrosinistra, che ha vinto al primo turno in 10 capoluoghi, punta al bottino pieno mentre il centrodestra, che ha incassato 5 capoluoghi quindici giorni fa, cerca di ribaltare il risultato o di accorciare le distanze.
Le sfide principali saranno quelli di Firenze, Bari e Perugia ma da seguire anche quelle di Campobasso e Potenza oltre a quelle di Lecce e Caltanissetta. In tutto sono 14 i capoluoghi chiamati a scegliere il primo cittadino.
Occhi puntati su Caltanissetta e Gela, i due grandi centri del Nisseno dove sono chiamati alle urne ben 119.186 elettori (54.566 a Caltanissetta e 64.620 a Gela). Lo scontro diretto a Caltanissetta è tra gli avvocati Walter Tesauro e Annalisa Petitto (nella foto grande). Il primo è sostenuto dalla coalizione del centrodestra e la seconda – nel segno del civismo – dal centrosinistra senza il campo largo con il M5S. A Gela la contesa è tra Grazia Cosentino (centrodestra) e Terenziano Di Stefano (centrosinistra).
Urne aperte anche a Pachino, in provincia di Siracusa, dove lo scontro è tra i candidati Rosaria Fronterrè e Giuseppe Gambuzza.
Oggi le urne resteranno aperte fino alle 23 per poi, domani, riaprire alle 7 e chiudere alle 15 quando partirà subito lo spoglio delle schede. E già nel pomeriggio in Sicilia si conosceranno i sindaci che governeranno per i prossimi cinque anni i comuni di Caltanissetta, Gela e Pachino.

Crolla l’affluenza nel turno di ballottaggio per l’elezione del sindaco di Caltanissetta, dove si affrontano l’esponente di centrodestra Walter Tesauro e la candidata del centrosinistra Annalisa Petitto. Alle 12 si era recato alle urne solo il 7,88% degli aventi diritti, con un calo del 13,44% rispetto al primo turno che aveva visto recarsi ai seggi alla stessa ora il 21,33% degli aventi diritto.

Pubblicato da:
Ombretta Grasso