Politica
Azzolina “La scuola riaprirá, anche se dati Covid dovessero peggiorare”
ROMA – Le scuole riapriranno a settembre senza rinvii nonostante “sia in atto un sabotaggio da parte di chi non vuole che ripartano”. Lo dice in un’intervista al quotidiano La Repubblica la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. “Ho collaborato io stessa con un sindacato della scuola fino al 2017. Non c’é dubbio peró che in questo ruolo mi sia trovata di fronte a una resistenza strenua al rinnovamento – aggiunge -. Non é un mistero che i sindacati siano contrari al concorso con prova selettiva: vorrebbero stabilizzare i precari, immissione in ruolo per soli titoli. Ma sa la sorpresa qual é? Per 80 mila posti sono arrivate in totale 570 mila domande. Di queste solo 64mila sono di docenti con almeno 36 mesi di servizio. Le altre 506 mila sono di neolaureati o giovani docenti. I precari hanno diritti acquisiti, ma i giovani hanno diritto di accesso. I concorsi sono indispensabili. Formazione del personale e digitalizzazione passano anche dall’immissione di energie nuove nella scuola”. “Le istanze in campo sono moltissime, tutte legittime, e la volontá di accoglierle, fin dove possibile, assoluta – sottolinea la ministra -. Ció che non é ammissibile sono atteggiamenti che mirano a conservare potere e rendite di posizione nell’interesse non di tutti ma di alcuni”. “Molti dirigenti scolastici mi raccontano di diffide che ricevono in questi giorni, poi le minacce di sciopero, di richieste in massa di aspettativa: viviamo un momento in cui come mai prima dobbiamo collaborare – aggiunge Azzolina -. Io sono dalla parte della scuola. Vorrei tornarci avendo fatto il possibile per migliorare quel che ho trovato”.
Le scuole, ad oggi, riapriranno per tutti, in presenza, anche se i numeri del contagio dovessero peggiorare: «Tutti ci auguriamo che i dati migliorino. Dipende dai comportamenti. È una questione di responsabilità: individuale e collettiva – aggiunge -. Gli esami di Stato si sono svolti in sicurezza, nessun ragazzo si è ammalato. I nuovi contagi sono avvenuti in vacanza, non a scuola».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA