CATANIA – È la rivincita di Gianfranco Miccichè, che, dopo aver perso pezzi del gruppo di Forza Italia all’Ars, si rifà con un doppio colpo di mercato, entrambe new entry in rosa. Le voci, sempre più diffuse in queste ore a Palermo, sono state confermate. E l’ufficializzazione è arrivata oggi in una conferenza stampa: le deputate regionali Margherita La Rocca Ruvolo (che è anche sindaco di Montevago) e Marianna Caronia (che è anche consigliera comunale a Palermo) passano a Forza Italia. Per quest’ultima si tratta di un ritorno a casa, seppur dopo un lungo viaggio: già ex Mpa, Pdl, Udc, Pid, rieletta con Forza Italia nel 2017, Caronia passò al gruppo misto dopo tre mesi per poi aderire alle Lega nel gennaio 2020, abbandonata a luglio scorso ufficialmente perché contraria alla nomina dell’assessore Alberto Samonà.
Ma il vero colpo di scena è l’arrivo di La Rocca Ruvolo. La deputata ed ex capogruppo dell’Udc, da sempre in ottimi rapporti con il commissario regionale di Forza Italia, lascia il suo partito, modificando anche gli equilibri del centrodestra all’Ars e al governo: l’Udc scende a cinque deputati a Sala d’Ercole con ben due assessori in giunta. E poteva andare anche peggio.
Il nome del terzo “nuovo acquisto” di cui si parlava in questi giorni, è quello del deputato etneo Giovanni Bulla, che (proprio come Caronia) aveva già lasciato i centristi per una breve esperienza nella Lega, lasciata a maggio scorso dopo appena cinque mesi. Il diretto interessato, però, mette le mani avanti: «Si rincorrono voci, destituite di ogni fondamento, su un mio passaggio ad altri partiti. Smentisco ufficialmente tale ipotesi e resto fermo sulle mie posizioni che mi hanno portato a scegliere l’Udc» dove dice di trovarsi in sintonia con i vertici nazionali e regionali, oltre che con assessori e colleghi di gruppo. «Alle chiacchiere rispondo con parole ferme “hic manebimus optime”», taglia corto Bulla.
In ogni caso, per Miccichè il doppio shopping all’Ars, a cui ha lavorato come ambasciatore Riccardo Savona, è un un successo a tutto tondo: riporta il gruppo di Forza Italia a quota 12 componenti (i 13 d’inizio legislatura erano scesi a 10), riprendendosi la leadership minata dalla lettera anti-rimpasto firmata da cinque deputati, e rafforza il suo peso contrattuale nei confronti di Nello Musumeci, a cui chiede da tempo un turn over degli assessori azzurri. Ma per il viceré berlusconiano c’è anche il valore aggiunto di rafforzare il partito nel centrodestra a trazione Lega-Fdi, segnando il suo territorio anche in vista di un nuovo asse centrista che lo escluderebbe. In vista della scelta del candidato governatore nel 2022, quando Miccichè vorrà avere voce in capitolo.
«Siamo un partito aperto, questa è una prima evidenza» ha detto oggi Miccichè presentando Marianna Caronia e Margherita La Rocca Ruvolo. «I risultati delle elezioni comunali ne sono la testimonianza – ha sottolineato Miccichè -. Abbiamo avuto risultati ottimi ovunque. Forza Italia oggi è un partito strutturato. Il ritorno di Marianna Caronia e Margherita La Rocca Ruvolo mi fa molto piacere. Con loro facciamo un salto di qualità, si è creato un rapporto forte che si è consolidato senza trattative, questa è una cosa che dico con orgoglio. Nessuna delle due mi ha detto “voglio questo o voglio quello”. Sono due grandissime deputate, c’è stato solo un confronto di soli ideali e progetti. Questa è la migliore delle partenze. Forza Italia c’è. Ho sentito Berlusconi ieri ed è molto contento e vi ringrazio per il vostro ingresso e lo farà anche personalmente. Mi ha anche detto di fare un plauso a tutti gli azzurri per i risultati ottenuti in Sicilia. E’ molto felice».
“I motivi del mio addio all’Udc sono molteplici” ha detto dal canto suo Margherita La Rocca Ruvolo. “Questa seconda legislatura per me può essere utile per rafforzarmi, visto che sono entrata in politica a 50 anni – ha spiegato La Rocca Ruvolo -. Ringrazierò sempre l’Udc, per me è stata un’esperienza importante. Mi dispiace, ma ho fatto le mie valutazioni ponderate. In Forza Italia ho trovato le porte aperte e continuerò a cercare di rappresentare la Sicilia con orgoglio. Sono convinta che questa scelta mi possa far continuare a progredire. Lavoreremo per migliorare sicuramente la sanità, cosa che mi viene imposta del ruolo di presidente della commissione Sanità”.
“Per me è un ritorno a casa, conosco il percorso di Forza Italia fin dai suoi albori” ha invece dichiarato Marianna Caroni. “Adesso ci ritroviamo nel comune intento di far un determinato tipo di politica. Ci siamo compresi su diversi temi. Oggi Forza Italia può continuare a diventare per i siciliani un punto di riferimento importante. Torno con entusiasmo e voglia di fare”.