l'analisi del voto
Acireale, la “rivincita” di Barbagallo: eletto sindaco ma ora c’è la questione giudiziaria
Sconfitto Nino Garozzo. C'è ora la vicenda legata alla condanna che potrebbe far scattare la legge Severino
Roberto Barbagallo è il nuovo sindaco di Acireale, avendo battuto Nino Garozzo. Il neo primo cittadino, assai vicino al parlamentare regionale di Forza Italia, Nicola D’Agostino, si è imposto in una sfida tutta interna al centrodestra, grazie a 8.964 voti (51,88%) contro i 8.316 del suo contendente (48,12%). Nel Comune dei cento campanili si è recato a votare appena il 40,31%. «La città ha tanto bisogno. Lo abbiamo detto in campagna elettorale, c’è tanto da fare ad Acireale e per le sue frazioni. In questi anni è’ mancata la politica, sono mancate le scelte. Partiremo dalla giunta e dalla verifica dei conti per capire anche cosa ereditiamo». Queste le prime parole, rilasciate ai media locali, del neo sindaco di Acireale Roberto Barbagallo. «Vogliamo il bene di Acireale – aggiunge Barbagallo – e ce la metteremo tutta per la nostra comunità».
Ma c’è un problema: n primo grado è stato condannato in primo a un anno e 4 mesi. In autunno ci sarà la prima udienza dell’appello. La legge Severino prevede la sospensione per quegli amministratori con sentenza di condanna anche di solo primo grado. Che succederà ora? Il ministro Piantedosi, pochi giorni fa, ha fatto capire che la Prefettura di Catania era già in moto ma non è chiaro in che direzione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA