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Accordo Stato – Regione, M5S all’attacco: «Schifani porti le carte in Parlamento»

Il capogruppo Antonio De Luca: «Diritto dei siciliani sapere se Schifani con il viaggio a Roma ha ottenuto un buon risultato o se ha ipotecato il futuro delle prossime generazioni in cambio di una mancetta o poco più» 

Di Redazione |

«Secondo Schifani con l’accordo siglato con lo Stato non abbiamo rinunciato a nulla? Bene, allora il presidente smetta di autoassolversi e trasmetta al Parlamento gli atti del tavolo Stato-Regione costituito per quantificare le somme spettanti alla Sicilia per il periodo 2007-2021. I siciliani devono conoscere la verità».

Lo ha detto il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca. «Il tavolo tecnico tra Roma e la Regione – spiega Antonio De Luca – è stato costituito in seguito alla sentenza 62 del 2020 della Corte Costituzionale con l’obiettivo di quantificare le somme dovute alla Sicilia a titolo di compensazione per l'aumento della quota regionale della spesa sanitaria per il periodo 2007-2021 e si è concluso nella primavera del 2022. Il 16 Dicembre scorso Schifani, partito per Roma con l’obiettivo di portare in Sicilia 650 milioni di euro, ha firmato un accordo col quale accettava 200 milioni di euro e rinunciava a chiedere le compensazioni dovute per il periodo 2007-2021. Delle due l'una, o il tavolo Stato-Regione ha determinato che nessuna compensazione è dovuta alla Sicilia per il periodo 2007-2021, e quindi lo Stato ci ha regalato 200 milioni di euro in cambio di nulla, oppure Schifani ha rinunciato a delle somme che nessuno conosce con esattezza, ma che potrebbero superare gli 8 miliardi di euro».

«L'unico modo per conoscere la verità – conclude Antonio De Luca – è leggere gli atti del tavolo Stato-Regione. Credo sia diritto dei siciliani e di chi li rappresenta sapere se Schifani con il viaggio a Roma ha ottenuto un buon risultato o se ha ipotecato il futuro delle prossime generazioni in cambio di una mancetta o poco più».  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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