Roma – Un siciliano di Termini Imerese, Gianluca Tomaselli di 28 anni, sarebbe diventato un combattente dell’Isis, secondo quanto riporta il Daily Mail. Il giovane che vive a Londra già da qualche anno e lì lavora come parcheggiatore in un parcheggio del Whipp Corss Hospital, sarebbe partito per la Siria proprio per diventare un combattente.
“Molto spesso noi sindaci dei piccoli centri sottovalutiamo alcuni aspetti della lotta al terrorismo e pensiamo che fenomeni come quello dei “foreign fighters” riguardino altre realtà, le grandi capitali, l’estero. Ed invece non è così. Bisogna tenere alta la guardia anche in provincia ma non bisogna creare allarmismo. La situazione è sotto controllo”. Così ha dichiarato a Italpress, il sindaco di Termini Imerese, Francesco Giunta, da qualche mese alla guida del comune, da cui è partito Gianluca Tomaselli. Convertito all’Islam abitava nel quartiere settentrionale di Camden della capitale britannica.
Il suo nome figura nella lista dei sospetti ‘foreign fighters’ dell’Isis tornati dalla Siria nel Regno Unito. Tomaselli sarebbe andato nell’ottobre del 2013 in Siria, abbandonando la moglie e un figlio, per combattere al fianco dell’Isis passando dalla Turchia. Già dallo scorso anno il giovane, tornato a Londra in famiglia nel 2014, era finito nel mirino dell’Mi5, il controspionaggio britannico. Il giovane, secondo il giornale, si sarebbe convertito all’Islam con le due sorelle dopo che, nel 2010, la madre aveva rotto i rapporti con lui, dopo essersi separata dal padre dei tre figli e avere sposato un somalo. L’italiano, che da anni non vive più in provincia di Palermo, si sarebbe unito al gruppo Rayat al-Tawheed, composto da combattenti britannici legati ad Isis.
“La situazione è attenzionata dalle forze dell’ordine con cui abbiamo continui e costanti contatti – spiega Giunta -. Qualche mese fa, in occasione dell’organizzazione di eventi estivi, ci siamo imbattuti nella circolare Gabrielli, che dispone nuove misure di sicurezza per concerti ed eventi di piazza. Una questione probabilmente sottovalutata da noi amministratori dei comuni della provincia. Ma giustamente le autorità ci hanno fatto osservare che bisogna essere vigili e attenti”. “Siamo stati informati – aggiunge il sindaco – che ci sono diversi “foreign fighters”che provengono da alcuni comuni del comprensorio imerese, cellule dormienti. E la storia del giovane termitano trasferitosi da anni a Londra ne è una conferma. Questo ci dà il metro che anche i piccoli centri possono essere oggetto di questi folli”. “A noi amministratori è stato raccomandato di non sottovalutare alcun aspetto – prosegue Giunta – e di sottostare alla circolare Gabrielli, che va applicata in ogni suo aspetto”. “La nostra vita e le nostre abitudini – sottolinea il sindaco di Termini Imerese – non devono cambiare. Abbiamo una magistratura e le forze dell’ordine che hanno garantito la sicurezza e la tranquillità del nostro Paese. Quindi vigilanza ma nessun allarmismo”.