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Un giallo l’omicidio della donna trovata morta nelle campagne di Bagheria

Di Redazione |

PALERMO – E’ giallo sull’omicidio di una donna il cui cadavere è stato trovato nelle campagne tra Bagheria e Ciminna, nel palermitano. Il corpo, dilaniato da cinghiali selvatici, era tra le sterpaglie, lungo la strada provinciale che collega Bagheria a Casteldaccia. Un vero rompicapo per i carabinieri che conducono l’inchiesta, coordinata dalla Procura di Termini Imerese.

L’ispezione cadaverica non ha consentito di accertare le cause del decesso: ma i militari sono certi si sia trattato di un delitto.

La vittima, Maria Angela Corona, 47 anni, lavorava come addetta alle pulizie in uno studio professionale, ed era scomparsa due giorni fa dalla sua casa di Bagheria. Le forze dell’ordine erano impegnate nelle sue ricerche. Questa mattina la scoperta del cadavere.

A presentare la denuncia di scomparsa era stato il compagno. Gli inquirenti stanno sentendo i parenti della vittima e stanno cercando di ricostruire le sue ultime ore di vita. Tra le piste seguite anche quella di una lite scoppiata in ambito familiare e sfociata nel sangue. A recuperare quello che restava del corpo sono stati i vigili del fuoco che ieri avevano cercato con i droni oggetti appartenenti alla vittima. Domani torneranno nella zona con l’escavatore.

Il compagno della donna, Enrico Di Bono di 69 anni, sentito dai carabinieri ha raccontato di averla cercata per tre giorni e di aver chiesto aiuto anche agli amici dell’associazione sportiva dilettantistica Nuova Orchidea che frequenta.

«Ha saputo – raccontano alcuni suoi familiari – di una violenta lite che Angela avrebbe avuto con la nipote che accudisce il padre. Il litigio sarebbe avvenuto lunedì scorso, il giorno di Pasquetta. La ragazza sarebbe pure finita al pronto soccorso di Bagheria e poi al Civico. Il compagno ha cercato di rintracciare la nipote, una delle ultime persone che ha visto Angela. Ma lei non l’avrebbe voluto incontrare».

La giovane con cui la vittima ha avuto la lite è stata ricoverata al Centro grandi ustioni dell’ospedale Civico.

Sulla lite scoppiata tra le due donne ci sono comunque ancora molti punti da chiarire: secondo una prima ricostruzione, nel corso della discussione, la vittima avrebbe tirato dell’acqua bollente sul corpo della nipote. Quest’ultima ai medici del Civico avrebbe però raccontato di essersi bruciata le braccia perché la sua macchina sarebbe andata a fuoco. I carabinieri hanno trovato un’auto bruciata nei pressi del cimitero di Bagheria. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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