Trattativa Stato-mafia, respinta richiesta audizione Putin

Di redazione / 29 Giugno 2017

PALERMO – Il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin non deporrà al processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia. Lo ha deciso la Corte d’assise di Palermo respingendo la richiesta dell’avvocato di uno degli imputati, l’ex generale dei carabinieri Mario Mori.


Il legale ne aveva chiesto la testimonianza sostenendo che se la corte avesse allargato l’istruttoria, ammettendo le intercettazioni del boss Graviano, avrebbe dovuto sentire Putin sulle indagini che Giovanni Falcone faceva, con un magistrato russo, sui fondi neri che il partito comunista sovietico avrebbe dato al Pdf. I giudici, però, hanno ritenuto la prova irrilevante. Ammesse, invece, le deposizioni del pentito Ciro Varia, dell’ex capo del Sismi Nicolò Pollari e della guardia penitenziaria che avrebbe sentito dichiarazioni del boss Totò Riina, pure imputato al processo, sui rapporti tra Vito Ciancimino e Licio Gelli. Respinti invece l’acquisizione della cartella clinica di Riina e i confronti tra Paolo Cirino Pomicino, Vincenzo Scotti e Giuliano Amato.

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Redazione
Tag: mori processo putin stato-mafia trattativa