Palermo
“Talea”, boss, tra cui moglie Madonia, chiedono rito abbreviato
PALERMO – Hanno chiesto tutti di essere processati col rito abbreviato i 37 tra boss e gregari di Cosa nostra indagati nell’operazione della Dda di Palermo denominata Talea che un anno fa decapitò i vertici dei mandamenti mafiosi palermitani di Resuttana e San Lorenzo e Tommaso Natale. Tra gli imputati anche Mariangela Di Trapani, moglie di Salvino Madonia, boss condannato all’ergastolo anche per l’omicidio dell’imprenditore Libero Grassi e Giuseppe Biondino, figlio dell’autista di Totò Riina. Biondino fu investito della guida del mandamento, gli furono dati il libro mastro delle estorsioni e il mandato a comandare una delle zone più ricche di Palermo.