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Sparatoria al cimitero dei Rotoli, fermata una persona ma il movente resta ancora un mistero

E' arrivato in auto, prima ha picchiato la vittima e poi gli ha sparato

Di Redazione |

La Polizia ha fermato su ordine della Procura di Palermo perché indiziato di delitto un uomo ritenuto responsabile di tentato omicidio in concorso, aggravato dalla premeditazione, porto di arma clandestina e ricettazione.

La vicenda è relativa all’attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile di Palermo dopo il ferimento di un uomo con colpi d’arma da fuoco, avvenuto nella mattinata del 22 dicembre a Palermo in via Vergine Maria, nei pressi del Cimitero dei Rotoli.

L’uomo fermato è Francesco Lupo di 30 anni. Sarebbe stato lui a sparare sei colpi contro l’operaio della Reset al torace e all’addome. La squadra mobile lo avrebbe identificato attraverso l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza che avrebbero ripreso prima l’aggressione e poi il ferimento.Lupo è figlio di Antonino e fratello di Giacomo Lupo uccisi allo Zen nel marzo del 2019. La vittima è ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Villa Sofia, dopo essere stato sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’indagato avrebbe raggiunto a bordo di un’autovettura il luogo dei fatti, dove avrebbe dapprima colpito la persona offesa con calci e pugni e poi sparandogli con dei colpi d’arma da fuoco in diverse parti del corpo. Non è ancora chiaro il movente.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA