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Simonetta Agnello Hornby: «Quella volta che a Palermo litigai con un ristoratore»

Di Fabio Russello |

“E’ sempre bello tornare nella mia città, c’è tanta gente e c’è sempre tanto affetto. Sono sempre a mio agio quando vengo a Palermo. Ma è giusto che io critichi quanto accaduto in un ristorante palermitano, durante la lavorazione del libro con mio figlio Giorgio, perché è stato un comportamento disgustoso. E nella mia città un atteggiamento ancora più penoso”.

Lo ha raccontato all’Adnkronos Simonetta Agnello Hornby, a margine della presentazione del suo ultimo libro ‘Nessuno può volare” (Feltrinelli editore) alla libreria “Modusvivendi” di Palermo. La scrittrice, che nel suo ultimo libro racconta un viaggio attraverso l’Italia fatto proprio con il figlio disabile Giorgio, affetto da una rara forma di sclerosi multipla, fa riferimento a un episodio, avvenuto in un ristorante di Palermo, non adeguato ai disabili.

Quel giorno la scrittrice ebbe un alterco con la ristoratrice perché nel bagno c’erano le barriere architettoniche. “Non li ho mai più sentiti né ci voglio più tornare”, ha detto. Sempre a Palermo Simonetta Hornby ricorda un’altra disavventura, a Palazzo Reale.

“Siamo dovuti passare da un ascensore a un altro. Non me l’aspettavo, in un posto dove sai che si fanno anche diverse assemblee sei convinto di trovare un’attenzione massima per la disabilità e invece non ce n’è affatto”, ha spiegato.

Simonetta Agnello Hornby, nel libro fa un viaggio nella sua Sicilia ma anche nei parchi di Londra, attraverso le bellezze artistiche dell’Italia. Un viaggio che è anche – soprattutto – un volo al di sopra di pregiudizi e luoghi comuni, per consegnarci, insieme a molte storie toccanti, uno sguardo nuovo. Sia ieri sera al Rouge et noir, sia oggi da Modusvivendi, Simonetta Agnello Hornby, è stata accolta da numerosi fans, a Palermo, che l’hanno a lungo applaudita. “Sono fortunata con il mio pubblico, io vivo per loro. E loro questo lo capiscono”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA