Palermo – Avevano già programmato di sposarsi all’estero per sancire la loro unione d’amore, bisognava scegliere solo in quale paese. Poi, nei mesi scorsi, si è iniziato a parlare, con sempre più insistenza, delle unioni civili e della possibilità di potere ufficializzare il loro amore proprio a Palermo, nella loro città, davanti agli amici più cari, ai familiari tutti. Di recente, l’approvazione della legge Cirinnà. E oggi è arrivato il loro grande giorno: Elisabetta e Serenella si uniranno civilmente a Villa Trabia davanti al sindaco Leoluca Orlando. Un amore che dura da sette anni. Da un lato, Elisabetta Cinà, vulcanica giornalista e regista, che tra pochi mesi compirà 50 anni, madre di una ragazza avuta da un matrimonio finito molti anni fa, dall’altro Serenella Fiasconaro, 46 anni, videomaker. Unite nella vita e nel lavoro. Domenica scorsa hanno avuto pure la ‘benedizione’ di don Cosimo Scordato, il parroco, della Chiesa San Saverio all’Albergheria, nel cuore del centro storico di Palermo. Il religioso le ha volute a messa e le ha presentate alla comunità religiosa chiedendo ai fedeli di accoglierle e di pregare per loro. Non ha potuto benedire gli anelli perché è un sacramento che la Chiesa non ammette per le coppie gay, ma le ha volute lo stesso in chiesa.
Elisabetta e Serenella raccontano oggi la loro storia d’amore anche sul blog ‘A(b)Braccio’ di Daniela Tornatore, un blog che racconta i sentimenti. Dicono come è nato il loro amore, e quando: “Tutto ebbe inizio con un 7. E non è un caso se abbiamo scelto per la nostra Unione Civile la data del 7 settembre. È difficile scrivere di noi, perché è molto facile cadere nel banale, ma possiamo dire con certezza che la nostra storia ha poco di banale”, raccontano Elisa e Serenella.
“Ci siamo conosciute 7 anni fa. Dal primo giorno che siamo uscite insieme, il 7 aprile, non ci siamo più staccate, passando 7 giorni della settimana l’una accanto all’altra. Abbiamo comprato casa giorno 7 e il 7 dicembre la Cinà compirà i suoi primi 50 anni. Da sempre è stata Serenella a desiderare il “matrimonio”, ma Elisabetta non poteva perché doveva divorziare dal suo ex marito, il padre di sua figlia Giulia. L’attesa inizia da qui – spiegano – Sin da subito la nostra unione è stata colma di progettualità, di condivisone e rispetto, a nessuna delle due sembrava vero, finalmente un amore con la A maiuscola. Appena arrivato il divorzio pensavamo di sposarci all’estero. Finché un giorno in Italia si comincia a parlare di unioni civili e noi con gli occhi sgranati ci siamo dette: “Vuoi vedere che riusciamo a realizzare il nostro sogno di poterci sposare a Palermo, a casa nostra, con i nostri parenti e amici?”. E così si sta avverando il nostro sogno”. Oggi gli invitati a Villa Trabia, alle ore 18, dovranno presentarsi tutti in total white. Dress code d’obbligo. Proprio come le spose.
“La tensione si sente giorno dopo giorno sempre di più, ci sembra un sogno e certamente ci sveglieremo alle 18 davanti al sindaco Leoluca Orlando, quando pronuncerà gli articoli che ci uniranno civilmente e da quel momento saremo una famiglia anche per lo Stato – dicono emozionate -La bellezza di questi giorni è l’entusiasmo delle persone che ci conoscono, tutte ci chiedono che desiderano partecipare, sentiamo un affetto sincero e profondo che ci emoziona”.
“Un momento che ci ha molto emozionato è stato quando Padre Cosimo Scordato ci ha presentate alla comunità di San Saverio durante la messa, eravamo sedute accanto a lui con dietro il coro – raccontano ricordando la loro presentazione ‘ufficiale’ ai fedeli – Alcune persone hanno anche pregato per il nostro amore, molti di loro durante lo scambio della pace si sono avvicinati a noi per farci gli auguri, alla fine della messa gli auguri sono continuati. E’ stato bellissimo, giovani, anziani, uomini, donne, tutti proprio tutti ci hanno fatto sentire il loro calore e capire che la gente, la città di Palermo, è avanti rispetto ai problemi che non dovrebbero esistere e che spesso vengono alimentati da un odio strumentalizzato. Oggi ci godremo quest’altro 7″. Serenella ed Elisabetta sono pronte per ufficializzare il loro amore. E il grande giorno è arrivato.