Sentenza Cedu, pm Di Matteo: «Per Provenzano le migliori cure»

Di Redazione / 26 Ottobre 2018

ROMA – «Bernardo Provenzano è rimasto al 41-bis fino alla morte, ma ha ricevuto fino alla fine le migliori cure da parte degli specialisti degli ospedali civili in cui è stato ricoverato. Tra l’altro, presso l’ospedale San Paolo di Milano venne per lui approntato un reparto protetto dove rimase ricoverato dal 9 aprile 2014 sino al 13 luglio 2016». Lo afferma il Pm Nino di Matteo in un’intervista al Fatto Quotidiano in cui auspica che «vengano bloccati sul nascere i tentativi di strumentalizzare la vicenda, accostando il 41-bis alla sua malattia o alla sua morte».


Di Matteo smentisce l’esistenza di abusi. «L’impossibilità di avere contatti con soggetti diversi dai suoi familiari non ha influito sull’efficacia delle cure, affidate ai migliori specialisti degli ospedali civili che le sue patologie richiedevano. Il regime di carcere duro in sostanza – conclude – non ha inciso in alcun modo sull’evoluzione della malattia e sulla sua morte». 

E sulla vicenda l’Associazione familiari vittime della strage dei Georgofili lancia una raccolta di firme. «Il “caso Provenzano” di queste ultime ore, inerente il 41 bis – afferma la presidente dell’Associazione Giovanna Maggiani Chelli – ha di sicuro esacerbato gli animi. Annunciamo pertanto una raccolta di firme per una proposta di legge atta ad ottenere l’inasprimento del 41 bis e il mantenimento dell’ergastolo ostativo finchè ci sarà la mafia e per chi con la mafia collude». «Non è vendetta come si tenta di dire, è giustizia, solo che in questo Paese c’è chi fa finta di non sapere cosa è la mafia visto che non l’ha provata sulla propria pelle, o ha degli interessi personali. E’ vero che il 41 bis esiste da 26 anni, ma è altrettanto vero che sono 26 anni che qualcuno in questo Paese, cerca di abolirlo: hanno iniziato con le bombe del 1993 quella di Via dei Georgofili e non hanno più smesso. Mi si dica come ha fatto Giuseppe Graviano a mettere incinta la moglie in carcere a 41 bis, se le restrizioni fossero disumane.Riteniamo ci possa essere malafede e qualcuno possa voler fare abolire il 41 bis per far scarcerare i mafiosi rei di strage, usando impropriamente la parola umanità». 

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