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Roghi e polemiche, Curcio: «La Regione è inadeguata»

Di Antonio Fiasconaro |

Curcio va giù critico nei confronti della Regione: «Assenza – prosegue la nota – che inevitabilmente impatta anche sull’impiego della flotta di Stato che dovrebbe essere dedicata a garantire il concorso alle Regioni e Province Autonome impegnate con le proprie risorse a fronteggiare le emergenze più complesse e che, invece, di fatto, sta sostituendo l’azione che è nella responsabilità della Regione Siciliana. Solo nell’ultima settimana a fronte di 108 richieste di concorso aereo pervenute al Centro Operativo Aereo Unificato Coau del Dipartimento della Protezione civile, 52 sono giunte dalla Sicilia che ha quindi raggiunto in media il 48% delle richieste totali, con punte pari anche al 67% nella giornata di venerdì 30 giugno, e al 61% lo scorso 28 giugno. E anche oggi (ieri per chi legge, ndr) a fronte di 9 richieste complessive da parte delle Regioni pervenute finora al Coau, 5 – più della metà -sono della Sicilia. Una situazione – conclude Curcio – ormai diventata critica, cui urge assolutamente porre rimedio».

Emergenza soprattutto nel versante orientale. La situazione più drammatica a Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa, dove alcune abitazioni sono state sfiorate dalle fiamme. Gli incendi hanno distrutto diverse aziende agricole e diversi capi di bestiame sono rimasti uccisi.

E’ rientrata invece la situazione di emergenza in provincia di Messina, tra Patti e Sant’Agata di Militello. Anche in questo caso sono notevoli i danni con aziende agricole andate in fumo e capi di bestiame morti. Come nel Ragusano, anche in provincia di Messina alcune abitazioni sono state fatte evacuare per sicurezza. Altri roghi infine si sono registrati in provincia di Palermo. Le zone colpite sono state i territori di Termini Imerese, Caccamo, Misilmeri, Monreale, Sclafani Bagni, Gangi e Prizzi.

Intanto il presidente della Regione Rosario Crocetta, ha annunciato che martedì mattina incontrerà insieme al dirigente della Protezione civile, Calogero Foti, i sindaci di Chiaramonte Gulfi e di Patti, per pianificare provvedimenti finalizzati a garantire gli aiuti necessari alle aziende ed ai territori colpiti dagli Incendi di questi giorni. «La protezione civile – ha detto il governatore – è in questo momento accanto ai sindaci per fronteggiare l’emergenza ed effettuare una prima valutazione dei danni. Martedì in giunta, dichiareremo lo stato di emergenza nei territori colpiti».

CRITICHE DALLA COLDIRETTI RAGUSA

«Due aziende agricole sono andate completamente distrutte con i capannoni e le stalle  inghiottiti dalle fiamme e diversi capi di bestiame morti nei roghi – dichiara Gianfranco Cunsolo, presidente della Coldiretti di Ragusa -. Altre quattro, invece, sono seriamente danneggiate, ma ancora è presto per fare una conta dei danni».

Ed ancora: «Pare che il fuoco sia divampato contemporaneamente in tre punti diversi – prosegue – quindi sulla matrice dolosa delle fiamme ci sono pochi dubbi. La mancanza di mezzi con i Canadair intervenuti dopo diverse ore ha fatto il resto. Si è perso troppo tempo e molti imprenditori agricoli si sono trovati con le aziende circondate dai roghi. E impensabile che una Regione che paga migliaia di forestali non abbia i mezzi sufficienti a garantire la sicurezza della popolazione».

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