Palermo
Rifiuti Palermo, Comune e Rap ai ferri corti. Norata: «Pronto a dimettermi»
Palermo – “La questione si trascina da mesi. Ho più volte lanciato l’allarme che era a rischio ogni cosa, prendendomi anche la responsabilità di evitare che i rifiuti restassero in città. Ma i rifiuti non si levano per virtù dello spirito santo, ci sono anche delle spese”. A dirlo è il presidente della Rap, l’Azienda che si occupa della gestione dei rifiuti a Palermo, Giuseppe Norata, annunciando al telefono con l’Italpress che se domani, nel corso del Cda in programma alle 12, non arriveranno segnali chiari da parte del sindaco Orlando e dai dirigenti comunali, è disposto a dimettersi dall’incarico: “Se la fattura di extracosti viene rigettata dal Comune, se i crediti di 40 milioni non vengono pagati dal Comune e se i 7 milioni della Regione non arrivano diventa tutto complicato. Ci sono problemi che non riesco ad affrontare da solo. Se al mio fianco non c’è l’altro socio, il Comune di Palermo, viene meno la fiducia. Sono cose che rileviamo da tempo e messo nero su bianco. Una situazione che qualora non dovessi ricevere dei chiari e importanti segnali da parte del sindaco può diventare più complicata. Sono pronto a dimettermi”.
Assieme al presidente Norata a farsi da parte è pronto anche il direttore generale Roberto Li Causi: “Chiedo al sindaco Orlando di respingere le dimissioni dei vertici di Rap e convocare un tavolo tecnico e politico che superi i problemi che hanno provocato anche lo stato di agitazione dei sindacati”, ha dichiarato il consigliere comunale Toni Sala (Gruppo “Avanti Insieme”). “Proprio nel momento in cui la Regione ha autorizzato il progetto sulla sesta vasca, dando ossigeno alla raccolta dei rifiuti, e l’iter della settima sembra viaggiare spedito, rischiamo di mandare tutto all’aria per uno scontro fra il Comune e la sua partecipata che è assolutamente incomprensibile agli occhi dei palermitani. Poi bisognerà anche capire come sia staLa goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe stata la mancata convocazione quest’oggi del Cda e del direttore generale della Rap all’incontro fra sindacati e il socio unico della Rap, il Comune di Palermo: “E’ un messaggio chiaro che non c’è più fiducia nei nostri confronti, avrebbe potuto anche revocarmi l’incarico, non c’era bisogno di altro”, ha sottolineato Norata. “E’ fondamentale per il bene della città che tutti gli attori siedano al tavolo mettendo da parte eventuali ruggini – ha affermato il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale, Antonino Randazzo -. Un confronto fra tutte le parti per affrontare le criticità del breve e lungo periodo, al fine di rilanciare con maggior vigore la volontà politica di mantenere pubblico il servizio di gestione rifiuti”to possibile arrivare a questo punto e di chi sia la responsabilità politica di questo fallimento”, ha concluso Sala. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA