PALERMO – La Regione Siciliana ha finalmente il suo Piano di gestione dei rifiuti urbani. A seguito del definitivo parere favorevole da parte del Cga, Palazzo Orleans si dota di uno strumento di pianificazione aggiornato e in linea con gli orientamenti e le prescrizioni dell’attuale quadro normativo del settore. Dopo un iter lungo e complesso, si potrà ora dare impulso alla fase di razionalizzazione del settore, impartire le necessarie direttive per l’impiantistica e per la gestione dei servizi e fissare gli obiettivi per tutti gli attori della filiera. L’aggiornamento del Piano, che ha condotto alla sua definitiva approvazione, si è reso necessario al fine di adeguare la pianificazione regionale per la gestione dei rifiuti urbani nell’Isola al contesto attuale di produzione, alla sopravvenuta normativa europea e alle più recenti direttive comunitarie del 2018. Il Piano regionale dei rifiuti risaliva al 2012 e, benché integrato nel 2016, era stato ritenuto dalla Commissione Europea non conforme – tra l’altro – agli obiettivi di raccolta differenziata e troppo legato allo smaltimento in discarica. Il governo Musumeci ha da subito avviato la redazione dello strumento di pianificazione rifiuti e ha consumato due fasi procedimentali necessarie, una tecnica e una amministrativa, a seguito delle quali il Piano ha ricevuto, nei vari passaggi procedurali previsti, la condivisione di tutti i livelli istituzionali. E’ stata consumata, in particolare, la necessaria procedura di valutazione ambientale strategica (Vas), che ha rappresentato il più ampio ambito della concertazione dei contenuti del Piano con tutti i soggetti competenti in materia ambientale, ivi compresi gli Enti locali dell’Isola, le Srr, le associazioni ambientaliste. Tutti hanno potuto contribuire con le proprie osservazioni, che sono state valutate dalla Regione e idoneamente riscontrate e accolte.
Si è ora conclusa anche la seconda fase, quella amministrativa, prevista da una peculiare norma regionale, che ha imposto la trasmissione del Piano prima all’Ufficio legislativo e legale della Regione e, di seguito, al Consiglio di Giustizia Amministrativa, per i pareri di competenza. Con l’adozione del Piano che, dopo l’approvazione della Giunta regionale, sarà emanato con Decreto presidenziale di rango regolamentare e, quindi, con una forte efficacia prescrittiva, viene anche soddisfatta la condizionalità ex ante relativa al settore dei rifiuti, imposta dall’Unione Europea. «Adesso la Regione – commenta il presidente Nello Musumeci – al pari di tutte le altre, potrà ancor più agevolmente accedere a tutte quelle risorse comunitarie, fondamentali per lo sviluppo delle infrastrutture del settore. È stata una procedura che abbiamo portato avanti con fatica, assieme all’assessore tecnico Alberto Pierobon. La fase successiva, altrettanto delicata e complessa, è adesso affidata al neo assessore Daniela Baglieri, sempre secondo le linee che il mio governo ha indicato sin dall’inizio».