PALERMO – E’ stato licenziato dalla Cgil Sandro Russo, l’impiegato del Caf di Palermo finito nella bufera dopo le dichiarazioni rilasciate in un servizio della trasmissione di Giletti «Non è l’Arena» su come ottenere il reddito di cittadinanza. La decisione è stata assunta dal centro servizi del sindacato che gestisce i centri di assistenza fiscale, dopo l’avvio dell’indagine interna sul comportamento assunto dal proprio dipendente.
Sandro Russo era finito sotto i riflettori dei media nazionali dopo il servizio mandato in onda domenica 27 gennaio dalla trasmissione «Non è l’Arena» di Massimo Giletti. Secondo le ricostruzioni del programma di La7, il dipendente del Caf di via Salita Partanna, nella zona di piazza Marina, ripreso dalla telecamera nascosta di un giornalista inviato da Giletti, avrebbe spiegato al suo interlocutore come fare per ottenere, lui e la moglie, il reddito di cittadinanza. In studio, durante la trasmissione, era presente il ministro del Lavoro Luigi Di Maio, che aveva annunciato un’ispezione della guardia di finanza per valutare se fosse stato commesso un reato da parte del dipendente del Caf.