I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bagheria hanno arrestato due persone accusate di avere messo a segno un colpo in banca che ha fruttato almeno 70 mila euro. Si tratta di Antonino Sorrentino di 42 anni e di Vincenzo Forcieri di 23 anni.
I due sono stati arrestati su ordine del gip del Tribunale di Termini Imerese, su richiesta della procura imerese. L’inchiesta è stata coordinata dal sostituto procuratore Giacomo Brandini.
Secondo l’accusa Sorrentino e Forcieri lo scorso 6 giugno, si erano introdotti a volto scoperto e senza armi all’interno della Credem di Bagheria e, minacciando verbalmente i dipendenti presenti all’interno, si impossessavano della somma contante di circa 72 mila euro.
I malviventi hanno prima simulato di essere dei normali clienti compilando anche alcuni moduli ivi presenti al fine di prendere tempo e studiare i movimenti dei dipendenti.
Poco dopo, si dirigevano velocemente verso i cassieri e, approfittando dell’apertura momentanea di una cassaforte, si sono impossessati del denaro presente all’interno, per poi darsi alla fuga.
Ma è bastato analizzare i filmati del sistema di videosorveglianza per identificare i due uomini i quali, al momento dell’arresto, erano già sottoposti al regime degli arresti domiciliari per una rapina messo a Salemi il 12 settembre scorso, a seguito della quale erano stati asportati circa 50 mila euro.