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Processo Saguto, legale abbandona difesa imputati

Di Redazione |

PALERMO – «Per la prima volta, dopo oltre venti anni di carriera, sono stato costretto a rimettere il mandato difensivo». Lo afferma in una nota l’avvocato Liborio Paolo Pastorello che assiste tre imputati – tra cui un amministratore giudiziario e un docente universitario – nel processo che coinvolge, tra gli altri, l’ex presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo Silvana Saguto accusata di corruzione.

«Purtroppo nel processo in cui assistevo tre professionisti, – spiega – sono stato, mio malgrado, bersaglio di alcune gravi e ingiustificate “accuse”. Si è fatto intendere ch’io avessi un ruolo in alcuni atti che il Pm ha offerto in visione al tribunale; si tratta di intercettazioni relative ad un procedimento penale parallelo per falsa testimonianza a carico di uno dei testimoni che ha deposto e per il quale la difesa aveva prestato il consenso ad acquisire sia le sommarie informazioni che le dichiarazioni rese al difensore nelle indagini difensive».

«Ad oggi, nonostante l’attacco frontale operato dal pm alla mia persona, tengo a precisare che la mia scelta non è legata ad una mancanza di fiducia nei confronti del collegio al quale ho, nel corso dell’udienza, ribadito la mia personale fiducia e rispetto. – prosegue -. La mia dolorosa e sofferta scelta deriva, solo ed esclusivamente, dalla consapevolezza che in questo processo occorre una difesa credibile: credibilità che, dopo oltre venti anni, qualcuno ha provato, senza riuscirci, a mettere in discussione».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA