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Ponte, Metro, Terme, centro congressi e interporto: cosa c’è nell’accordo da 6,8 miliardi per la Sicilia

La cerimonia a Palermo per la firma dell’accordo per lo sviluppo e la coesione tra il governo e la Regione Siciliana

Di Redazione |

“Oggi sottoscriviamo” un accordo da “6,8 miliardi: detratti gli 1,3 miliardi che abbiamo destinato al Ponte sullo stretto, che abbiamo fortemente voluto, arriviamo ad un’intesa forte, che guarda allo sviluppo, un’intesa che guarda in particolar modo alla competitività delle imprese. Sono previsti dal fondo di coesione 480 milioni per lo sviluppo dell’attività produttive e, all’interno, una misura di 100 milioni che guarda al miglioramento delle aree industriali”. Lo ha detto il presidente Renato Schifani, durante la cerimonia per la firma dell’accordo per lo sviluppo e la coesione tra il governo e la Regione Siciliana al teatro Massimo di Palermo. Al raggiungimento dell’accordo ha dato il suo contributo anche CDP (Cassa depositi e prestiti) che ha sostenuto la Regione Siciliana nella definizione della programmazione riguardante i Fondi di sviluppo e coesione 2021-2027. Supporto che CDP potrà continuare a offrire anche nelle fasi successive. I fondi sono destinati a 580 interventi suddivisi in 9 aree tematiche.

“Abbiamo previsto un miliardo per i fondi relativi alle infrastrutture essenziali e strategiche al di là del Ponte, perché abbiamo detto sempre che il Ponte non può rimanere una cattedrale del deserto”. “Abbiamo studiato l’area dove realizzare l’area cargo dell’aeroporto di Comiso” e “abbiamo previsto 120 milioni per la completa per il completamento della metropolitana di Catania, un’opera strategica”, ha aggiunto. Inoltre “abbiamo previsto uno stanziamento di 30 milioni per centro congressi di Palermo”. Infine “abbiamo previsto in questo accordo 30 milioni per la realizzazione dell’interporto di Termini Imerese, e abbiamo previsto anche 90 milioni per la riattivazione delle terme di Sciacca perché guardiamo alla possibilità di un turismo termale”, ha sottolineato Schifani.

E poi ancora sul caro-voli. “Abbiamo combattuto, insieme con il governo nazionale, una battaglia contro il caro voli e attingendo ai fondi nazionali e aggiungendo nostri fondi, abbiamo previsto che i siciliani possono avere uno sconto dal 25 al 50 per cento. Grazie alle misure nazionali e la disponibilità dei nostri fondi regionali”, ha ribadito ancora il governatore siciliano.

“Devo innanzitutto un ringraziamento politico al governo Meloni per l’attenzione che mostra sistematicamente non nei confronti del governo Schifani di centrodestra, ma nei confronti della Sicilia”, ha affermato il presidente. “Questo è un pensiero che mi giunge spontaneo, lo registro quotidianamente quando mi confronto con i ministri del suo governo, con i sottosegretari ma anche con gli assessori della mia giunta, una squadra eccezionale, una coalizione compatta”, ha aggiunto rivolgendosi alla premier.

Presenti alla cerimonia anche i ministri del sud e coesione, Raffaele Fitto, della protezione civile e del mare Nello Musumeci, del made in Italy Adolfo Urso, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e una folta delegazione di sindaci siciliani interessati, con in testa Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, i cui comuni sono interessati dalle somme.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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