Palermo
Pif a gamba tesa su Ferrandelli: “Ha come stratega Cuffaro che dovrebbe essere l’anticristo”
“L’aspirante sindaco (Fabrizio Ferrandelli, ndr), dopo aver dietro lo stratega condannato per favoreggiamento (Totò Cuffaro, ex governatore siciliano, ndr) ha rilanciato con un assessore (Giuseppe Labita, nrd) che alla prima dichiarazione ha detto ‘sono massone’. Manca un tombarolo, peccato che Pacciani è morto, altrimenti lo avremmo fatto assessore alla Famiglia. Da Roma appena ho letto queste notizie ho pensato che fosse uno scherzo”.
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L’attore e il regista Pif è entrato a gamba tesa, come racconta l’agenzia Adnkronos, durante un incontro a Capaci, organizzato nell’ambito delle iniziative per il 25esimo anniversario della strage in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta, sulla campagna elettorale per le amministrative a Palermo. “Un aspirante sindaco che ha Totò Cuffaro come stratega e un assessore massone… o votate lui o piangete il 23 maggio – ha aggiunto -. La risposta dell’aspirante sindaco è che lui risponde solo ai suoi elettori. Sti ca… Uno come Totò Cuffaro per un politico che si candida dovrebbe essere l’Anticristo, in qualunque parte del mondo civile uno che aspira a governare non dovrebbe avere niente a che fare con Cuffaro. Questo qui non succede” ha concluso Pif.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA