PALERMO – Slitta all’11 novembre la sentenza del processo che vede imputato l’ex pm Antonio Ingroia, accusato di peculato davanti al gup di Palermo. Secondo il pm Piero Padova, che ne ha chiesto la condanna a 4 anni, Ingroia si sarebbe appropriato di indennità non dovute quando era liquidatore della società partecipata regionale Sicilia e servizi. L’indagine che ha portato al processo, in corso col rito a breviato davanti al gup Maria Cristina Sala, nasce da una segnalazione della Corte dei conti relativa al periodo in cui Ingroia, su nomina dell’ex governatore Rosario Crocetta, era stato nominato amministratore della società regionale Sicilia e-Servizi. L’inchiesta poggia su due aspetti: quello dei rimborsi indebiti e quello dell’indennità di risultato incassata, a dire della Procura, illegittimamente. L’11 novembre dopo le repliche delle parti il gup si ritirerà in camera di consiglio per la sentenza.