Palermo
Palermo, simula rapina per appropriarsi dei soldi e della merce: denunciato
Incena una rapina per appropriarsi dell’incasso e della merce che trasportava. Ma il suo racconto non ha convinto la polizia che ha scoperto tutto e lo ha denunciato per procurato allarme, simulazione di reato aggravata e appropriazione indebita.
Si tratta di un palermitano di 26 anni che lo scorso 23 gennaio aveva chiamato il “113” chiedendo soccorso per una rapina appena subita.
Il ragazzo, venditore di prodotti caseari che consegnava direttamente ad esercizi di ristorazione cittadina, sosteneva di aver iniziato il proprio turno lavorativo intorno alle ore 7 dalla sede aziendale di Carini, e gia’ sin dall’imbocco dell’autostrada A/29 all’altezza dello svincolo di Carini, notava un motociclo con due uomini a bordo che, per le fattezze fisiche ed alcuni particolari sui capi di abbigliamento indossati, avevano attirato la sua attenzione.
Il ragazzo raccontava di essere stato seguito per tutto il proprio itinerario, ed in via SS Mediatrice, veniva bloccato, minacciato con una pistola e rapinato dell’incasso di circa 1300 euro in contanti.
I poliziotti del Commissariato di “Porta Nuova” hanno subito avviato le ricerche dei rapinatori dei quali però non c’era traccia. Ma nel racconto del ragazzo c’erano delle contraddizioni che hanno insospettito i poliziotti che hanno così acquisito le immagini di diversi sistemi di video-sorveglianza lungo il tragitto.
E dalla visione di quelle riprese gli agenti si sono accorti che in nessuno frame c’era il motociclo di cui il giovane aveva parlato e del quale aveva anche raccontato ad ogni cliente.
Alla fine messo alle strette il ragazzo ha confessato di avere iscenato la rapina per nascondere l’appropriazione indebita di merce, che aveva rivenduto “in nero”, oltre all’incasso: alla fine si era impossessato di circa 4 mila euro e di prodotti per un valore di 700 euro.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA