«Se volete riempire Palermo di clandestini, allora votate sto tizio e il suo amico Orlando. Se invece volete bloccare l’invasione e avere una città libera dalla delinquenza, votate me». È quanto ha scritto in un post su Facebook Francesco Vozza, ex segretario provinciale di «Noi con Salvini» e candidato al consiglio comunale di Palermo nella lista di Matteo Salvini. Obiettivo del post di Vozza pubblicato sul social network è Md Alamin, candidato al consiglio comunale nella lista Sinistra comune e rappresentante della comunità del Bangladesh alla consulta delle culture di Palermo.
«Vivo a Palermo da quando ho 5 anni e ho completato in Italia tutto il mio percorso scolastico», ha scritto Alamin nel suo profilo ufficiale della lista. Sinistra comune annuncia una querela per diffamazione e propaganda fondata sull’odio razziale.
«Siamo onorati di avere Alamin nelle nostre liste per il rinnovo del consiglio comunale di Palermo. Quello che ci disgusta è il razzismo e la xenofobia a uso elettorale di tale Francesco Vozza, che apprendiamo essere candidato nella lista a sostegno della candidato sindaco La Vardera».
«Sui social, stamani – proseguono – questo imitatore di Salvini si scaglia contro la nostra lista e contro il nostro candidato accusandoci di ‘voler riempire Palermo di clandestinì e usando parole spregevoli nei confronti di Alamin. Da mesi, ne è prova il suo diario social, Vozza alimenta con menzogne, disinformazione, pacchiana ignoranza una disgustosa campagna xenofoba e apertamente razzista, evidentemente sperando di conquistare qualche spazio e trafiletto utile per ottenere un briciolo di notorietà e racimolare qualche consenso elettorale». «Alamin, che oltre ad essere un nostro candidato è un lavoratore e un contribuente, ha tutto il nostro sostegno e la nostra solidarietà – aggiungono i portavoce di Sinistra Comune – Per quanto ci riguarda procederemo a una denuncia in sede penale e civile contro Vozza con richiesta risarcimento economico da devolvere alle ong che giornalmente salvano vite nel canale di Sicilia».
La Vardera ha risposto con un video su Facebook: “Quella dichiarazioni non c’entrano nulla con me. Ora anche Noi con Salvini prenda le distanze”