Palermo
Palermo, il Comune parte civile al processo per la corruzione al cimitero
Palermo. Il Comune di Palermo si costituirà parte civile nel processo che scaturirà dall’inchiesta sulla compravendita illegale dei loculi nel cimitero dei Rotoli con un presunto giro di mazzette. Ad annunciarlo è stato il sindaco Leoluca Orlando, nel corso di una conferenza stampa per illustrare i provvedimenti decisi dall’Amministrazione comunale all’indomani dell’indagine sui casi di corruzione nella gestione delle sepolture.
«L’Amministrazione comunale, nell’interesse dei cittadini – ha spiegato Orlando – ha provveduto nei mesi scorsi a inoltrare denuncia alla Procura per presunte anomalie nella gestione dei cimiteri. Il Comune, in questa vicenda, è parte lesa e si costituirà parte civile».
Non solo. Il primo cittadino ha convocato la giunta per proporre la nomina di un dirigente che assuma tutte le responsabilità con riferimento alla gestione dei cimiteri. Una sorta di commissario, anche se «tecnicamente, di commissariamento non si tratta», ha sottolineato il sindaco. L’incarico sarà affidato al vice segretario generale, Gabriele Marchese.
L’obiettivo è «evitare che comportamenti presunti, anomali e illegali da parte di qualcuno possano rovinare il buon lavoro fatto, soprattutto mortificare i diritti dei cittadini – ha detto Orlando -, eliminare le vergogne che si presume siano state consumate ma, al tempo stesso, abbattere il numero delle salme in deposito, attualmente circa 300, e ridurle a un centinaio, grazie al lavoro fatto in queste ultime settimane dalla Reset, con la ripartizione competente».
All’incontro con i giornalisti era presente anche l’assessore ai Cimiteri, Roberto D’Agostino, che ha fornito i dati delle salme a deposito al cimitero dei Rotoli (290 alla rilevazione di sabato scorso) e quelli degli scavi per il posizionamento dei loculi. In totale, nel periodo 15 dicembre 2019 – 8 febbraio 2020, sono stati effettuati 193 scavi per il posizionamento di nuovi loculi. Nello stesso lasso di tempo, sono stati 126 i loculi già posizionati e 71 le salme sistemate. Circa 200 famiglie hanno già fatto richiesta per la sepoltura.
Lo scopo a breve termine dell’amministrazione è di ridurre a 100 il numero di bare in deposito, di cui una quarantina provenienti dal cimitero di Sant’Orsola che, non avendo un deposito adatto, si appoggia a quello del cimitero comunale dei Rotoli. «Contestualmente – ha detto D’Agostino – si lavora ai Rotoli per riammodernare il forno crematorio esistente e realizzarne uno nuovo più efficiente, mentre un terzo forno verrà installato nel nuovo cimitero a Ciaculli e servirà la zona nord della città e i comuni dell’area metropolitana». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA