Palermo
Palermo, donna morì per i postumi di un’operazione: cinque medici a processo
Cinque medici del reparto di Neurochirurgia degli Ospedali Riuniti Villa Sofia e Cervello di Palermo sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo in concorso dal gup Antonella Consiglio.
Secondo l’accusa, sarebbero responsabili della morte di una donna di Marsala, Maria Vita Curatolo, di 40 anni. Ad essere processati (prima udienza fissata per l’11 giugno prossimo davanti la seconda sezione penale del Tribunale di Palermo) saranno i medici Salvatore Giovanni Barrale, di 66 anni, Stefano Arcadi, di 58, Marika Tutino, di 47, Tiziana Costanzo, di 46, e Silvana Tumbiolo, di 54. Dopo avere subito, il 3 settembre 2012, un intervento chirurgico all’ospedale di Padova, la donna si era presentata nel reparto di Neurochirurgia degli ospedali riuniti di Palermo il 19 dello stesso mese «con infezione – si legge nelle carte dell’accusa – del sito chirurgico associato a idrocefalo post-chirurgico». L’intervento chirurgico venne effettuato nella notte tra il 12 e il 13 novembre 2012. Ma ormai era troppo tardi. La paziente morì una settimana dopo. Parte civile si è costituita la madre della donna.