Palermo, beni per due mln di euro sequestrati ad Antonio Vernengo

Di Carmela Marino / 05 Ottobre 2016

PALERMO – La Polizia di Stato ha eseguito un provvedimento di sequestro patrimoniale per 2 milioni di euro, emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, nei confronti di Antonio Vernengo, 58 anni, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno. Il provvedimento riguarda un immobile e due attività commerciali: la prima nel campo della distribuzione di carburante e la seconda in quello delle autorimesse.


A Vernengo nel 2007 era stato contestato il reato di intestazione fittizia di beni. Secondo gli inquirenti la ditta individuale a lui intestata, impegnata nell’attività di movimentazione terra e lavori di edilizia, in realtà sarebbe stata riconducibile a Mariano Tullio Troia, esponente mafioso di spicco. Nonostante l’assoluzione da questa accusa Vernengo era stato tuttavia ritenuto da giudici della sezione misure di prevenzione del tribunale «a disposizione delle famiglie mafiose di San Lorenzo e Cruillas», e sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per due anni. Dalle indagini è emerso infatti che Vernengo avrebbe «esercitato la sua attività economica con l’appoggio del sodalizio mafioso» intestando alcuni beni ai figli per sottrarli al sequestro. 

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Redazione
Tag: beni palermo provvedimento vernengo