PALERMO – Ieri sera, alle 19,30, un uomo – che non è stato ancora individuato – ha scagliato una bottiglia di vetro contro il parabrezza di un tram in sosta nel terminal della stazione centrale, a Palermo. Non ci sono stati feriti. Sull’episodio – non il primo – indaga la polizia. L’Amat ha isolato le immagini delle telecamere di controllo.
Il vetro della cabina si è scheggiato in più parti e la vettura è stata costretta a fare rientro in autoparco. Per almeno una settimana il servizio della linea 1 opererà con un tram in meno: da 6 a 5.
«Assistiamo inermi a questo “tiro al bersaglio” – afferma Michele Cimino, amministratore unico di Amat spa – che continua a drenare risorse dalle casse aziendali e mette in pericolo passeggeri e dipendenti. Questi continui attacchi non sembrano più episodi isolati, ma comincio a pensare che dietro ci sia l’intento di farci fare un passo indietro per isolare il quartiere. Chiediamo al prefetto di predisporre un piano d’azione contro questi ignobili atti».
I sindacati Filt Cgil, Cisl e Uil trasporti manifestano da tempo alle autorità competenti forti preoccupazioni per l’incolumità del personale Amat e per l’utenza. «Ci sono state riunioni in Amat con il presidente Cimino, in prefettura con il Comitato per la sicurezza, ma nulla è cambiato – dice il segretario generale della Filt Cgil Gaetano Bonavia – Pochi o non sufficienti sono stati finora i controlli delle forze dell’ordine».