La Procura di Palermo, guidata, da Francesco lo Voi, ha aperto un fascicolo sul caso scoppiato ieri dopo la diffusione, da parte del Comune, dell’ordinanza sindacale che vietava l’uso dell’acqua a fini umani, in quanto inquinata. Poco dopo lo stesso Comune ha fatto dietrofront spiegando che gli accertamenti che avevano motivato il divieto, fatti dall’Asp il 25 di febbraio, erano stati superati da altri esami effettuati dalla azienda municipale che gestisce il servizio idrico.
Il fascicolo di Atti relativi non è ancora una vera e propria indagine ma prelude attività finalizzate a verificare che ci siano estremi di reato.