Il Tribunale di Termini Imerese (Palermo), presieduto da Sandro Potestio, ha assolto, perché il fatto non sussiste, dal reato di omissione di atti di ufficio l’ex sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato, difeso dagli avvocati Francesco Paolo Sanfilippo e Lillo Fiorello.
Secondo l’accusa l’ex primo cittadino sebbene avesse ricevuto due note da parte dell’Asp che segnalavano un problema alla rete idrica pubblica, causa di possibili inquinamenti dell’acqua per il consumo umano, si sarebbe rifiutato di avvertire la cittadinanza e comunque non si sarebbe attivato per scongiurare eventuali situazioni di pericolo per la collettività. Durante il corso del giudizio sono stati sentiti diversi testi, ed in particolare è emerso che Burrafato – contrariamente a quanto sostenuto dall’accusa – si sarebbe immediatamente attivato indirizzando le note dell’Asp agli uffici tecnici competenti chiedendo loro di intervenire prontamente per risolvere il problema. È emerso inoltre che il Burrafato, durante quei giorni, prima di partire per un viaggio istituzionale a Roma, avrebbe incaricato l'assessore pro tempore di sottoscrivere l’ordinanza contingibile e urgente qualora fosse stata predisposta dal servizio competente. "Nel corso del dibattimento, – dicono gli avvocati – è risultata evidente l’assoluta correttezza dell’operato dell’ex sindaco».