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Minacce di morte al Consiglio comunale di S. Giuseppe Jato: seduta straordinaria in Municipio

Il sindaco Siviglia: «Avanti con la legalità»

Di Redazione |

Seduta straordinaria del Consiglio comunale di San Giuseppe Jato (Palermo) dopo le minacce di morte arrivate al presidente Antonino Liuzza e a tutta l’Amministrazione. “Siamo profondamente rammaricati e mortificati. Non è assolutamente accettabile che oggi si verifichino episodi che penalizzano fortemente la nostra società – ha detto il sindaco, Giuseppe Siviglia, durante il suo intervento -.

San Giuseppe Jato è un paese di donne e uomini liberi che desiderano rappresentare al mondo intero la bontà della gente, la bellezza e l’accoglienza del territorio. Gli attestati di solidarietà, la presenza di tutti voi testimonia che siamo i più forti, attaccati saldamente ai nostri valori e a sani principi. Non possono esserci dubbi sulla nostra azione amministrativa. La lista da me guidata, sottoposta al giudizio degli elettori, fin dalla presentazione del simbolo, faceva leva sui tre valori: onestà, legalità e sviluppo”.“Le minacce non ci faranno distogliere dai sani principi dettati da una società civile – ha assicurato -. Continueremo a lavorare per una società più giusta e, soprattutto, nel rispetto della vita umana. Siamo distinti e distanti ogni forma di violenza e con prepotenza la ripudiamo. Invitiamo gli autori delle minacce a redimersi, per assicurare un futuro migliore ai loro figli. Li invitiamo a riflettere su quanto accaduto al piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio di uno come loro”.

Il primo cittadino ha ribadito “la fiducia nelle istituzioni e nelle forze dell’ordine”. “Sono stato invitato dal prefetto e stamattina ho incontrato il Comitato per l’ordine e la sicurezza, che ringrazio per la stima e la solidarietà: mi hanno assicurato che il territorio sarà tenuto sotto particolare attenzione. Da parte nostra, assicuriamo impegno e la massima collaborazione, pur essendo costretti a lavorare fra mille difficoltà di ordine sociale, economico e burocratico”.“Al presidente del Consiglio comunale, Antonino Liuzza, ‘reò di aver offeso durante un suo intervento alla commemorazione della morte del piccolo Giuseppe, l’11 gennaio scorso, chi si era macchiato le mani del sangue di un innocente, esprimiamo la nostra totale solidarietà e – conclude il sindaco – a tutti noi amministratori l’orgoglio di camminare a testa alta, all’insegna del buon governo e della legalità”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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