«La vicinanza e la solidarietà del Presidente della Repubblica, espressami per il tramite del Vice Presidente Ermini stamattina in plenum, mi onorano e costituiscono, non solo per me ma per tutti i magistrati impegnati sul fronte del contrasto alle mafie, un importante incentivo a contrastare ogni forma di criminalità, sempre nel solco del rispetto e dell’effettiva applicazione dei valori costituzionali e nella consapevolezza, da più parti oggi trascurata, del ruolo decisivo che la magistratura ha avuto, ha, e continuerà ad avere in questa lotta di libertà e democrazia». Così il consigliere del Csm Nino Di Matteo che ha ricevuto gravissime minacce da un boss mafioso detenuto.