PALERMO – «Questi ANIMALI vanno rimandati a casa loro!». «Animali», «Barbari», «Invasione»: così Francesco Vozza, del coordinamento palermitano «Noi con Salvini» parla dei migranti su Facebook, e lo fa nella stessa città definita dal sindaco Leoluca Orlando la «capitale modello di accoglienza». L’ultimo episodio oggi, in seguito alla protesta di una ventina di minori migranti ospiti di una comunità di Casteldaccia (Pa) che hanno lanciato sedie e altre suppellettili perché pare non autorizzati dal centro a festeggiare il Ramadan appena concluso.
«Ecco le immagini della violenta protesta di un gruppo di migranti a Casteldaccia – ha scritto su Facebook, Vozza, postando un video – si vedono volare sedie, tavoli e letti dalla finestra. Se fosse passato qualcuno, potevano ammazzarlo». Risultato il candidato della lista più votato con 501 preferenze, Vozza (che non entra al consiglio comunale di Palermo perché la lista non ha superato la soglia di sbarramento) non è nuovo a commenti di questo tipo. Durante la campagna elettorale aveva attaccato aspramente Md Alamin, candidato al consiglio comunale per Sinistra Comune e rappresentante della comunità del Bangladesh alla consulta delle culture di Palermo. «Se volete riempire Palermo di clandestini, allora votate sto tizio e il suo amico Orlando. Se invece volete bloccare l’invasione e avere una città libera dalla delinquenza, votate me», aveva scritto. Da queste dichiarazioni avevano preso le distanze anche i dirigenti regionali della lista «Noi con Salvini», anche perché Alamin ha detto di vivere a Palermo dall’età di 5 anni e di aver completato in Italia tutto il suo percorso scolastico.
Ma Vozza non demorde, e sul suo profilo Facebook fioccano i post contro lo Ius soli: «Anche l’Impero Romano iniziò il suo processo di autodistruzione accogliendo centinaia di migliaia di immigrati (i barbari) – scrive – “Regalare la cittadinanza agli immigrati è pericoloso! Lo ius soli è il modo migliore per farci colonizzare dagli stranieri».
«Di fronte al becerume dialettico l’unica strategia è l’ostracismo. Il Pd di Palermo prende nettamente le distanze da queste affermazioni – dice Carmelo Miceli, segretario provinciale del Pd di Palermo – La cultura dell’accoglienza e il rispetto dei minori sono pilastri della nostra civiltà, nessuno può permettersi di sproloquiare su questi argomenti senza essere severamente condannato dalle coscienze democratiche».
Classe 1984, Vozza si è laureato in Lettere «con una tesi sulla caduta dell’Impero Romano e sulla successiva invasione degli Ostrogoti in Italia». Politicamente inizia già a 15 anni con l’iscrizione ad Azione giovani, movimento giovanile di Alleanza Nazionale. Nel 2009 aderisce a Casa Pound, che lascia sei anni dopo. Il suo leader di riferimento è ora Matteo Salvini, «l’unico in grado di dare vita ad un nuovo grande progetto politico – assicura – finalizzato a riscattare la dignità della Nazione».